X

Bce tra proteste e colpi di scena, ma Draghi conferma: il Qe sta funzionando

Le proteste varcano la soglia dell’Eurotower e irrompono nel tempio della politica monetaria europea. Sotto gli occhi dei cronisti, a conferenza stampa appena iniziata, il presidente della Bce è stato preso di mira da un’attivista di Blockupy che gli ha lanciato dei coriandoli scavalcando i microfoni della scrivania e occupando la postazione di Draghi. “Fermate la dittatura della Bce”, ha chiesto in inglese la manifestante, una ventenne con una maglietta nera con la scritta “End the Ecb dictatorship”. Che è stata subito braccata dalla sicurezza e allontanata.

La conferenza stampa è stata interrotta brevemente per poi riprendere con un Mario Draghi che, dopo l’iniziale e comprensibile spavento, si è mostrato sorpreso ma per nulla scosso, né teso, reagendo anzi con il consueto disteso aplomb. “Meno male che ho il mio discorso con me – ha detto cercando di riprendere il filo – altrimenti avrei dovuto improvvisare. Ricominciamo, anzi ricominciamo dai toni positivi”.

E i toni positivi sono che le misure della Bce, che un mese fa ha lanciato il piano di acquisti di titoli da 60 miliardi al mese (Qe) e che oggi ha mantenuto i tassi di interesse invariati allo 0,05%, sono efficaci e che la ripresa nell’Eurozona sta accelerando. “Lo mostrano gli indicatori più recenti – ha spiegato – i rischi sono più bilanciati”. L’inflazione sarà in aumento a fine anno e le misure aiuteranno i prezzi al consumo a salire vicino ma sotto al 2%.

Nonostante i miglioramenti della congiuntura Draghi ha rassicurato che il Qe va portato avanti pienamente e che il piano di acquisti sta procedendo bene, il che si riflette nell’allentamento delle condizioni e dei costi di finanziamento e dall’aumento del credito a imprese e famiglie. Anzi, Draghi si è detto sorpreso dalle domande sul Qe che “è appena iniziato”. Un programma che, ha precisato Draghi, non ha problemi di scarsità di titoli ed è molto flessibile e può essere interrotto quando si vuole.

Allo stesso tempo, è tornato a chieder che le riforme del mercato del lavoro e le azioni per migliorare l’ambiente per le imprese vengano accelerate dai governi.

Il presidente dell’Eurotower spazza via anche l’ipotesi Grexit che aveva ripreso quota in questi giorni. “Non voglio nemmeno prendere in considerazione questa ipotesi”, ha detto rispondendo alle domande di un giornalista sulla possibilità di un default greco sui creditori internazionali. Secondo quanto afferma il Governo greco, ha aggiunto, non lo prendono in considerazione nemmeno loro.

Related Post
Categories: News
Tags: BceDraghi