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Bce, Draghi: pronto lo scudo anti-spread

La banca centrale europea è pronta. Il programma Omt potrà essere lanciato appena ci saranno le condizioni. Il che significa che ora tocca ai Governi che ne devono fare richiesta. E, precisa che le condizioni cui sono subordinati gli aiuti da parte del fondo salva-Stati e della Bce ”non devono essere necessariamente punitive”, anzi spesso si tratta di condizioni pro-crescita come le riforme strutturali. Una rassicurazione che allevia il timore di molti sull’onerosità di un eventuale richiesta di aiuto. E che, mentre sono in corso i negoziati tra Europa e Madrid, potrebbe indurre Rajoy a sciogliere definitivamente la riserva. D’altra parte Draghi rivendica, dopo le tensioni e le contrapposizioni con la Bundesbank, la piena sintonia di vedute sulla difesa dei prezzi con la Banca centrale tedesca e rileva che il programma di acquisto dei titoli di Stato ”permetterà di evitare sfide potenzialmente gravi per la stabilità dei prezzi” e ”siamo strettamente nel nostro mandato”.

Sul fronte degli aiuti alla Grecia il presidente dell’Eurotower si schiera però sul fronte del no per l’allungamento delle scadenze sul debito greco in mano alla Bce: ”Equivarrebbe al finanziamento monetario”, ha detto. Intanto la Bce ribadisce che l’economia dell’Eurozona si riprendera solo “in modo molto graduale”. Le nuove stime aggiornate dello staff della Bce su crescita e inflazione nel 2013 e una prima stima per il 2014 saranno diffuse a inizio dicembre. La crescita continua a essere debole anche nel terzo trimestre e questo trend proseguirà anche nel prossimo futuro “con le tensioni sui mercati e l’alta incertezza che pesano sulla fiducia”. L’inflazione è prevista sopra il 2% fino alla fine di quest’anno, con una discesa sotto questa soglia nel corso del 2013, rimanendo in linea con l’obiettivo di stabilità dei prezzi nel medio termine.

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Categories: Finanza e Mercati