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Banca Ifis, balzo dell’utile nel primo semestre 2023: + 25,5%. Rivista al rialzo la guidance

Banca Ifis

Banca Ifis svela i conti del primo semestre 2023. Il gruppo bancario guidato da Frederik Geertman ha archiviato il periodo con un significativo incremento del proprio utile netto di gruppo, che ha raggiunto i 91 milioni di euro, segnando una crescita del 25,5% in confronto ai 72,5 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2022. Un risultato che ha consentito alla banca di rivedere al rialzo la guidance dell’utile netto 2023. Dopo i conti la banca veneta si muove in positivo a Piazza Affari: il titolo guadagna lo 0,77% a 15,61 euro per azione.

“Nel periodo, tutti i principali indicatori hanno registrato una importante crescita che ci ha portato a rivedere al rialzo le stime di utile per il 2023 a 160 milioni di euro, rispetto ai 150 milioni di euro stimati a febbraio 2023, che già superavano l’obiettivo di 137 milioni di euro del Piano Industriale 2022-2024”, ha commentato l’Ad Geertman spiegando che questo risultato è stato raggiunto anche “grazie alla crescita positiva dei ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking, sostenuti dalla positiva correlazione con il rialzo dei tassi di interesse, dal dinamismo della rete commerciale e dall’accelerazione del processo di digitalizzazione che ha messo a disposizione nuove piattaforme e strumenti utili a migliorare l’efficienza sia del business commerciale che nell’Npl dove, nel periodo, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 195 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al primo semestre del 2022″.

I numeri del primo semestre 2023

Il margine di intermediazione nel semestre risulta in crescita del 7,6% a 348,5 milioni di euro rispetto ai 324 milioni di euro del primo semestre 2022. I ricavi del Settore Npl, seppur sostanzialmente stabili rispetto al primo semestre 2022, evidenziano la resilienza della raccolta nonostante il rialzo dell’inflazione. I costi operativi sono pari a 195,8 milioni di euro (+5,5% rispetto al primo semestre 2022).

Il costo del credito è pari a 16,3 milioni di euro, in flessione di oltre il 50% rispetto al primo semestre 2022, pur includendo 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici.

La posizione di liquidità al 30 giugno 2023 è pari a circa 1,1 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 1,000%). 

Sotto il profilo della solidità patrimoniale, il CET1 è pari al 15,01% (in linea con il dato al 31 dicembre 2022) ed il TCR pari al 18,04% (18,82% al 31 dicembre 2022), calcolati escludendo l’utile del primo semestre 2023.

Banca Ifis approva nuova politica dividendi

Il cda della banca veneta ha approvato la nuova politica di dividendi di tipo progressivo che prevede l’incremento del payout ratio al superamento della soglia di utili necessari a soddisfare il fabbisogno di capitale della banca, “nel rispetto del contesto macroeconomico e regolamentare di riferimento, e dello stato di avanzamento del Piano Industriale”. Secondo quanto indicato nel comunicato relativo al bilancio del primo semestre 2023, “il Consiglio potrà proporre all’Assemblea di distribuire una quota degli utili d’esercizio della Banca fino al 50% dell’utile netto consolidato di pertinenza di Banca Ifis fino alla Soglia di Rilevanza identificata in sede di definizione del budget annuale e al 100% dell’utile netto consolidato di pertinenza di Banca Ifis eccedente la Soglia di Rilevanza. La Soglia di Rilevanza, per il 2023, è fissata in 100 milioni di euro. Resta ferma, in ogni caso, la piena discrezionalità del Consiglio nella definizione, volta per volta, della proposta di distribuzione di dividendi da sottoporre all’Assemblea”.

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Categories: Finanza e Mercati