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Asta Btp, i tassi schizzano al massimo da dicembre: 5,3%. Lo spread sale oltre i 470 punti base

BTP 3 ANNI, I RENDIMENTI VOLANO AL 5,3%. IL CREDIT SUISSE “GELA” LE BANCHE

Balzo dei rendimenti nell’asta di Btp a 3 anni. Il Tesoro ha venduto titoli con scadenza marzo 2015 per complessivi tre miliardi, massimo ammontare prefissato, ma i tassi sono saliti al 5,30% dal 3,91% dell’analoga asta di maggio, segnando un massimo da dicembre.

Dopo l’asta sui titoli di stato italiani l’indice Ftse Mib cede lo 0,65%% a quota 12.817, in linea con l’allargamento delle perdite sui listini europei. La Borsa di Londra scende dello 0,81%, Parigi -0,91%, Francoforte -0,67%. Madrid è in calo dello 0,31%. Sul mercato dei titoli di Stato, il Btp decennale è scambiato a un rendimento del 6,25%. Spread in allargamento a 478 punti.

A peggiorare il clima delle Borse europee contribuisce la notizia che la Banca centrale della Svizzera ha sollecitato Credit Suisse a rafforzare la propria struttura patrimoniale, eventualmente con un aumento di capitale, per meglio fronteggiare i rischi dall’esposizione alla Zona euro. A Zurigo Credit Suisse cade in ribasso del 4%. La rivale Ubs scende dell’1,2%.

Volatili le banche, che avevano avviato la giornata in lieve recupero, poi hanno cambiato rotta: Unicredit -0,25%, Mediobanca -0,54%, Ubi -1,45%, MontePaschi -2,93%. Banco Popolare -1,66%. In terreno positivo Intesa +0,4%. Prosegue la debolezza del settore auto: Fiat, in discesa ieri, è in ribasso stamattina dell’1,78%. Pirelli -0,8%, Fiat Industrial -1,3%.

Exor -0,44% potrebbe, secondo rumors di stampa, incrementare la partecipazione in Fiat Industrial in modo da detenere la maggioranza assoluta dei voti post fusione con Cnh.

Parte intanto oggi l’aumento di capitale da 150 milioni della partecipata Sequana che verrà solo parzialmente sottoscritto per circa 18 milioni, facendo scendere la quota dall’attuale 28% a circa il 18-20% per lasciare spazio al Fondo Strategico francese. Eni arretra dell0 0,53%, Saipem scende dell’1,2%. Arretra anche Prysmian -2%. A2A  +0,07% dopo il forte calo di ieri.

Mario Greco iniziera’ il lavoro in Generali (-0,32%)  il primo agosto. L’arrivo di Greco avverra’ in coincidenza con la riunione del consiglio di amministrazione della compagnia incaricato di esaminare i conti semestrali del gruppo, che saranno resi noti e presentati alla comunita’ finanziaria il giorno successivo. Prima la compagnia terrà riunioni di cda il prossimo 26 giugno e il 6 luglio.

Fra le mid cap, salgono Reno de Medici +3%, Gefran +2,5% e Prelios +2,7%. In calo Telecom Italia Media -3,2%. In calo anche Salvatore Ferragamo -2,58% e Mediaset -2,37%. Forti ribassi infine per Stm -2,97 mentre Nokia -7% crolla alla borsa di Helsinki toccando i minimi dal 1996, dopo l’annuncio di un nuovo piano di tagli e la revisione delle previsioni sul secondo trimestre.

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