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A febbraio mille miliardi di euro della Bce alle banche che brillano in Borsa e trascinano i listini

Finale in frenata per le Borse Europee che chiudono positive ma sotto i massimi di giornata: il Ftse Mib registra un + 0,48%, il Dax +0,22%, il Cac +1,01% e il Ftse 100 +0,19%. A Wall Street il Dow Jones scende dello 0,48% e il Nasdaq dello 0,29% poco dopo la chiusura dei mercati europei.

In Italia la disoccupazione a dicembre ha raggiunto il nuovo record dal 2004 all’8,9%, dall’anno d’inizio delle serie storiche mensili dell’Istat. E oggi, ha confermato Bruxelles, parte la lettera del presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso, all’Italia e ad altri sette Stati membri ad alta disoccupazione (Italia, Irlanda, Grecia, Spagna, Portogallo, Lettonia, Lituania e Slovacchia), in particolare tra i giovani, per creare ‘gruppi d’azione’ con la presenza di funzionari Ue, allo scopo di ricollocare fondi strutturali europei non ancora spesi, per creare crescita e occupazione.

Lo spread viaggia in calo sotto i 420, poco mosso attorno ai 416 punti base e con il rendimento del decennale attorno al 5,97%. Giù anche gli spread di Spagna, Grecia e Francia così come quelli del Portogallo che comunque registra cds record a 1.581 punti. Sul fronte del debito greco ci si attende che un accordo venga raggiunto entro fine settimana. A dirlo è Jean-Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo e premier del Lussemburgo. Gli ha fatto eco anche il ministro dell’economia francese François Baroin. È stata invece cancellata all’ultimo minuto la riunione in programma fra il ministro del Lavoro greco Giorgos Koutroumanis e i rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce).

L’accordo Ue sui vincoli di bilancio e sul Fiscal compact e il via libera anche del fondo salva Stati permanente Esm da luglio hanno spinto i listini in netto rialzo. Positiva anche la prtenza di Wall Street. A raffreddare i listini è arrivato l’indice della fiducia dei consumatori Usa in brusco calo a 61,1 punti da 64,8 e l’indice degli acquisti di Chicago a 60,2 da 62,2. I due dati arrivano dopo il dato macro dei prezzi delle case in calo a novembre del 3,7% anno su anno e -1,3% su ottobre.

FT, PRESTITI BCE VERSO I 1000 MILIARDI

FONSAI SALE SULL’INTERESSE DI AXA

Salgono le banche sulle attese per la nuova boccata di ossigeno in arrivo dalla Bce. Secondo il Financial Times, che ha interpellato i vertici delle maggiori banche, gli istituti di credito si preparano a raddoppiare, se non in alcuni casi a triplicare, il ricorso al prestito illimitato a tre anni nel prossimo appuntamento di febbraio della Bce. Tanto che la somma erogata potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di euro rispetto ai 489 miliardi chiesti a dicembre. Rimane però ancora da vedere come verranno concretamente usate queste risorse e se verranno fatte confluire all’economia reale. E su questo fronte, in relazione alle regole Eba, il direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni ha precisato che il governo e la Banca d’Italia si stanno adoperando nelle sedi di rispettiva competenza affinché al Consigli e Ue di marzo venga effettuata un’analisi degli impatti della raccomandazione dell’Eba sull’erogazione del credito.

I piani di ricapitalizzazione delle banche, già sul tavolo per l’esame dell’Eba, sono stati definiti da Saccomanni “incoraggianti” assicurando che Bankitalia seguirà le raccomandazioni Eba con “flessibilità”. Unicredit che è alle battute finali dell’aumento da 7,5 miliardi lanciato anche in risposta delle richieste Eba, sale del 6,34%, miglior titolo del Ftse Mib. Da domani fino al 7 febbraio saranno offerti i diritti inoptati e l’esercizio dovrà essere effettuato entro l’8 febbraio. Bpm sale del 4,4% mentre sul tavolo si tratta l’uscita dell’ex direttore Enzo Chiesa che, in cambio delle dimissioni, ha chiesto una buonuscita (troppo) robusta e la manleva su alcune operazioni del passato, a partire dalla scandalosa emissione del convertendo. Bene anche Intesa +3,11% e Mps + 1,43%, titolo più scambiato per volumi. Corre anche Salvatore Ferragamo +4,06% e Autogrill +3,14%. Rimbalza anche Fondiaria-Sai +12, 38% in scia delle indiscrezioni di stampa di un interesse di Axa. Secondo quanto scrive oggi La Stampa il gruppo assicurativo francese sta studiando il dossier Fonsai che riguarda diverse opzioni come l’acquisto di rami d’azienda. Scende invece Mediobanca -3,69%.

BENETTON VERSO L’ADDIO A PIAZZA AFFARI

SEAT SALE SUL RIASSETTO DEL DEBITO

Sta per dire addio a Piazza Affari Benetton (+9,28%): la holding Edizione srl, che controlla il 67% gruppo veneto, ha fatto sapere di avere “attualmente allo studio il lancio di un`offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto i titoli della società non ancora in possesso di Edizione srl medesima, finalizzata al delisting”. La decisione verrà presa domani. In mattinata il titolo è balzato del 9%, con sospensione, sulle voci di una possibile alleanza fra il gruppo italiano e Inditex, la holding spagnola che controlla il marchio Zara. Un portavoce di Benetton ha però smentito le indiscrezioni mentre la Consob ha acceso un faro sull’andamento del titolo. Oggi il gruppo ha anche diffuso i dati preliminari del 2011 con ricavi a 2 miliardi circa (-1,1% a cambi correnti) e con un utile sceso a 70 milioni (-31%).

Balza del 17,23% ancora Seat Pagine Gialle dopo il +24% di ieri sull’evoluzione del processo di ristrutturazione del debito. Il cda di Seat ha formulato e approvato una proposta finale per la ristrutturazione finanziaria consensuale della società ed entro il 28 febbraio i creditori sono chiamati a dare la conferma del loro supporto. Per ora Seat non procederà al pagamento della cedola del 31 gennaio 2012 in relazione alle obbligazioni Senior Secured.

FIAT INDUSTRIAL IN ROSSO DOPO CONTI CNH

Fiat Industrial perde il 5,19% dopo i conti della controllata Cnh che ha registrato utili in calo nel quarto trimestre (-8% a 193 milioni di dollari) nonostante risultati in aumento nel 2011 (+108% a 939 milioni di dollari l’utile netto sul 2010). Il gruppo prevede per il 2012 un aumento dei ricavi del 5%

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