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Zara torna ai livelli pre-Covid: utile più che triplicato in 9 mesi

Imagoeconomica Paolo Cerroni

Inditex mette il turbo e torna i livelli pre-pandemia. Nei primi nove mesi fiscali dell’esercizio 2021 (febbraio-ottobre), il gigante spagnolo dell’abbigliamento cui fa a capo il marchio Zara ha messo a segno un utile netto pari a 2,5 miliardi di euro, un risultato che supera di quasi quattro volte (+273%) quello registrato nello stesso periodo del 2020.

In particolare, nel solo terzo trimestre dell’esercizio finanziario, la casa madre di Zara ha portato a casa un profitto record di 1,23 miliardi, il massimo storico per l’azienda, realizzato grazie a una forte progressione delle vendite in boutique e su internet (+42% su base annua).

Quanto al fatturato, nei nove mesi ha raggiunto i 19,33 miliardi, in netto miglioramento rispetto ai 14,1 miliardi realizzati tra febbraio e ottobre dell’anno scorso. In questo caso, però, il confronto con il periodo pre-Covid è ancora leggermente negativo: nello stesso periodo del 2019, infatti, i ricavi avevano toccato i 19,8 miliardi di euro.

Nel dettaglio, le vendite online si sono mostrate particolarmente dinamiche, realizzando una crescita del 28% su base annua e del 124% rispetto al 2019. Si tratta di risultati vicini alle previsioni degli analisti.

Nel primo semestre del 2020, Inditex era finita in rosso per la prima volta in quasi vent’anni di attività per la chiusura del 90% dei negozi nel mondo a causa della pandemia.

I dati di bilancio più recenti “dimostrano ancora una volta la solidità del nostro modello”, basato su “un’integrazione completa dei negozi e dell’online”, ha commentato Pablo Isla, presidente di Inditex, che si appresta ad abdicare dopo oltre 10 anni alla guida dell’azienda. Dal prossimo aprile, infatti, lo scettro del comando passerà nelle mani di Marta Ortega, figlia del multimiliardario spagnolo Amancio Ortega, fondatore e principale azionista di Inditex.

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