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Warren Buffett: il mercato ribassista è il suo preferito e potrebbe attaccare nel 2023. Su quali titoli?

Imagoeconomica

A fine anno si fanno i bilanci e il 2022 anche per Wall Street si sta per archiviare come anno da dimenticare. Il Dow Jones è sceso del 10%, l’S&P 500 è crollato del 20%, mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno ben il 33%. Tutti ora guardano al 2023, pur tra mille incertezze: resta ancora aperto il capitolo tassi di interesse e l’atteggiamento ancora da falco della Fed. L’ultimo dato sull’inflazione si è attestato al 7,1% a novembre, in calo rispetto al picco del 9,1% di giugno, ma ancora alto.

Anziché guardare nella sfera di cristallo o affidarsi all’astrologo di turno per vedere che cosa potrebbe accadere l’anno prossimo, qualche suggerimento può arrivare da Warren Buffett, considerato l’investitore vincente per antonomasia, con la sua Berkshire Hathaway, che ha chiuso il 2021 con 276,1 miliardi di dollari di fatturato. Le sue performance sono, diciamo, di tutto rispetto: dal maggio 1996 a oggi ha guadagnato il 1.730% circa. Nello stesso periodo il Dow Jones ha guadagnato solo, si fa per dire, il 550%.

A Buffett è sempre piaciuto comprare sui minimi e nel 2023 potrebbe passare all’attacco

Gli analisti di Motley Fool hanno provato a fare qualche simulazione, secondo Milano Finanza, e hanno concluso che nel 2023 Buffett passerà all’attacco, visto che storicamente la holding dell’economista statunitense ha ottenuto le migliori performance durante i mercati ribassisti. Sulla base di alcuni dei criteri di Buffett per l’acquisto di un’azione, ecco due nomi che si adatterebbero bene al portafoglio di Berkshire, secondo gli esperti di Motley Fool.

Titoli nel mirino: Williams-Sonoma, ottima valutazione

Buffett è un noto fan dei titoli di grandi marchi tanto che Coca-Cola e Apple sono due delle maggiori partecipazioni della Berkshire. La californiana Williams-Sonoma è una società di vendita al dettaglio di beni di consumo che vende stoviglie e mobili per la casa. Fondata nel 1956 oggi possiede un vasto impero di arredi per la casa che comprende Pottery Barn e West Elm. L’azienda si è anche evoluta al passo con i tempi, conquistando una forte posizione nel settore dell’e-commerce, visto che circa il 70% delle sue entrate proviene ora dal canale digitale. Gli ultimi risultati finanziari di Williams-Sonoma, aggiungono a Motley Fool, offrono un altro indicatore del suo vantaggio economico. L’azienda ha, infatti, registrato un margine operativo del 15,5%, migliore rispetto alla maggior parte dei suoi competitor e ha continuato a crescere in un contesto difficile per i titoli dell’arredamento, con un aumento delle vendite comparabili dell’8,1% nel trimestre.

La Berkshire, ricordano gli analisti, possiede già azioni di RH, l’ex Restoration Hardware, un altro titolo di arredamento di fascia alta che offre una proposta di valore simile a Williams-Sonoma. Infine, anche il prezzo del titolo potrebbe attirare l’attenzione di un investitore di valore come Buffett. Attualmente, il rapporto prezzo/utile è di appena 7 e la società ha effettuato un’aggressiva attività di riacquisto di azioni, riducendo le azioni in circolazione dell’11% nell’ultimo anno. Paga, inoltre, un dividend yield del 2,7%. “Grazie alla forza del suo marchio, agli ampi margini operativi e all’ottima valutazione, Williams-Sonoma si inserirebbe bene nel portafoglio della Berkshire nel 2023”, indicano gli analisti di Motley Fool.

Titoli nel mirino: Walt Disney, il gigante immortale dal business semplice

Walt Disney dispone di un’impareggiabile libreria di proprietà intellettuale che spazia dai classici dell’animazione Disney a Marvel e Star Wars e il marchio Disney rappresenta l’intrattenimento di qualità per le famiglie da quasi un secolo. L’azienda dispone di un modello commerciale che le consente di sfruttare questa proprietà intellettuale in film, spettacoli televisivi, intrattenimento dal vivo, attrazioni per parchi a tema e prodotti di consumo come i giocattoli. Buffett tende a preferire modelli di business semplici e quello di Disney potrebbe essere diventato un po’ complicato, avvertono a Motley Fool. È nel bel mezzo di una transizione da un’attività televisiva lineare a una di streaming, il che aggiunge qualche rischio, ma la Berkshire possiede già un suo competitor, Paramount Global, la società madre di Paramount+, CBS e diverse reti via cavo. La Berkshire ha iniziato ad acquistare azioni Paramount nel primo trimestre. Alcuni osservatori hanno ipotizzato che la Berkshire abbia acquistato Paramount perché si aspetta che venga acquisita da una società media più grande, ma potrebbe anche vedere alcune opportunità nel settore dello streaming.

Disney: a Buffet piace la leadership intelligente di Bob Iger

Inoltre, Buffett attribuisce grande valore a una leadership intelligente e con il ritorno di Bob Iger sulla poltrona di Ceo, è difficile pensare che Disney non possa rientrare nel portafoglio di Buffett. Iger è da tempo uno dei leader più rispettati di Hollywood e ha reinventato la Disney durante il suo precedente periodo di gestione della società dal 2005 al 2020, guidando le acquisizioni di Pixar, Star Wars, Marvel e 21st Century Fox, oltre a oltre a lanciare il servizio di streaming Disney+.
Il titolo Disney di recente è sceso sul minimo delle ultime 52 settimane, anche se la società ha dichiarato che le perdite nel settore dello streaming inizieranno a ridursi dopo aver raggiunto i 4 miliardi di dollari nell’anno fiscale appena concluso. L’azienda ha aumentato i prezzi dei suoi servizi di streaming, il che dovrebbe aiutarla a raggiungere l’obiettivo del pareggio dei profitti entro l’anno fiscale 2024. Nel frattempo, i parchi a tema continuano a fatturare bene e il resto dell’attività dovrebbe generare solidi margini in un’economia solida. Il titolo Disney offre una combinazione unica di prezzo basso, ampio bacino economico, interessanti opportunità di crescita nello streaming e una leadership intelligente, tutte qualità ricercate da Buffett.

Come si è mosso Buffett nella prima parte del 2022

Nei primi tre trimestri del 2022 la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha acquistato 19 titoli.
Si va dalle scelte a sorpresa come Taiwan Semiconductor, al produttore di petrolio upstream Occidental Petroleum, che è diventato uno dei titoli preferiti dell’oracolo di Omaha, come viene appellato Buffett.

Il 69% del portafoglio della holding a metà 2022 era costituito dai primi cinque titoli ovvero Apple, Bank of America, Coca-Cola, Chevron e American Express, secondo il cosiddetto documento 13F, il modulo che, secondo la normativa statunitense, devono presentare gli investitori istituzionali che gestiscono più di 100 milioni di dollari, riportando le partecipazioni azionarie delle società, nonché l’entità e il valore di mercato delle loro posizioni.

Alla fine di giugno la società di Buffett aveva acquistato 3,9 milioni di azioni di Apple, per un controvalore di 125 miliardi, cosìchè la società degli iPhone rappresentava il 40% del portafoglio di Berkshire Hathaway. Secondo il documento nel secondo trimestre la holding del miliardario ha acquistato anche 22 milioni di azioni in Occidental Petroleum e 2,3 milioni di azioni di Chevron, ribadendo la sua fiducia nel petrolifero statunitense. Oltre il settore petrolifero, Buffett ha incrementato le sue quote nella holding bancaria Ally Financial e nel conglomerato dei media Paramount Global.

Non ci sono solo acquisizioni per Berkshire Hathaway. Come si legge nel documento, nel secondo trimestre la società ha chiuso la sua posizione in Verizon Communications e in Royalty Pharma e ha ridotto la sua partecipazione in General Motors, U.s. Bancorp e Kroger.

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