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Unicredit chiede alla Consob di sospendere l’ops su Banco Bpm per trattare col Governo: cosa può succedere

Imagoeconomica

Unicredit avrebbe inviato alla Consob la richiesta di sospendere l’offerta su Banco Bpm allo scopo di prendere tempo per negoziare le durissime prescrizioni imposte dal Governo nell’ambito della procedura relativa al golden power. La Commissione ha ora 15 giorni di tempo per rispondere, anche se il responso è atteso già per questa settimana. La richiesta è stata confermata da fonti vicine al dossier.

Unicredit chiede tempo alla Consob: i motivi della richiesta

Il ceo Andrea Orcel vorrebbe trovare il modo di vincere le resistenze del Governo e mitigare i paletti stabiliti dall’Esecutivo nell’ambito della procedura di Golden Power sull’uscita dalla Russia, sul mantenimento dei livelli di titoli italiani nel portafoglio di Anima e sul rapporto depositi-impieghi. Per farlo ha bisogno di tempo. Si tratta infatti di una strada tutta in salita anche dopo il primo incontro tecnico tenutosi il 15 maggio, con Palazzo Chigi che sembra intenzionato a tirare dritto e a non retrocedere di un millimetro. Una presa di posizione che ha suscitato diverse critiche, tenendo conto del fatto che in nessuna delle altre operazioni in corso il Governo ha dimostrato un simile interventismo.

E sarebbe proprio questo l’appiglio trovato da Unicredit per procedere con la richiesta sulla base dell’articolo 102 comma 6b del Testo unico della finanza, che dà la possibilità di sospendere un’offerta in borsa “per un termine non superiore a trenta giorni, nel caso intervengano fatti nuovi o non resi noti in precedenza tali da non consentire ai destinatari di pervenire ad un fondato giudizio sull’offerta”. 

Unicredit-Banco Bpm, cosa può succedere

L’Ops, annunciata a fine novembre, è partita il 28 aprile e si chiuderà il 23 giugno. Per acquisire l’intero capitale di Piazza Meda, la banca guidata da Andrea Orcel ha messo sul piatto 0,175 azioni per ogni azione Banco Bpm, con un prezzo implicito che agli attuali prezzi di borsa esprime uno sconto di oltre il 6% sulle azioni dell’istituto.

Nel caso in cui la Consob acconsentisse alla richiesta di sospendere l’ops su Banco Bpm, Unicredit potrebbe portare avanti il dialogo intrapreso con l’Esecutivo con maggiore tranquillità, avendo a disposizione più tempo per riaprire la partita. Se invece l’Autorità dicesse di no, il confronto proseguirà ugualmente, ma la banca dovrà decidere se ritirare l’offerta su Piazza Meda oppure no entro e non oltre il 30 giugno. 

Come sta andando l’Ops di Unicredit su Banco Bpm

Venerdì, alla fine della terza settimana di offerta le adesioni all’Ops di UniCredit su Banco Bpm erano ancora minime. I titoli di Banco Bpm apportati all’offerta di scambio erano infatti complessivamente 251.749, pari allo 0,016615% del capitale, secondo le comunicazioni di Borsa Italiana.

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