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Ucraina, l’ultimatum dei volenterosi alla Russia: “Tregua o sanzioni”. Putin: Negoziati con Kiev dal 15 maggio”

Imagoeconomica

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che domani chiederà a quello turco Recep Tayyip Erdogan di organizzare il 15 maggio a Istanbul negoziati diretti tra Mosca e Kiev, non escludendo che questo possa portare ad un cessate il fuoco esteso.

L’ultimatum dei volenterosi

La proposta segue la riunione di ieri a Kiev dei leader della coalizione dei Volenterosi con il presidente ucraino Zelensky, al termine della quale è stato inviato a Putin un ultimatum: la Russia accetti il cessate il fuoco di 30 giorni o subirà nuove sanzioni da Ue e Usa. Presenti il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer e quello polacco Donald Tusk. Collegati da remoto i leader di oltre 30 Paesi Ue e Nato, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni. 

“Abbiamo discusso di ciò che è urgente e necessario per la pace e il risultato chiave è una posizione unita e chiara: a partire da lunedì deve esserci un cessate il fuoco totale e incondizionato per almeno 30 giorni. Insieme, lo chiediamo alla Russia”, ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che poi, sul cessate il fuoco, ha puntualizzato: “Deve essere completo: nell’aria, in mare e sulla terraferma”. 

Dopo aver trovato un accordo a Kiev, i cinque leader volenterosi presenti nella capitale ucraina hanno telefonato al presidente americano, Donald Trump, che si è detto d’accordo.

La risposta di Putin: “Negoziati con Kiev dal 15 maggio”

Nella dichiarazione pronunciata nelle prime ore di domenica, Putin ha definito “rozzi” gli “ultimatum” lanciati ieri da Kiev e dai leader dei Paesi Volenterosi, sottolineando che “chi vuole la pace non può fare a meno di sostenere” la proposta di Mosca. Putin, in una dichiarazione notturna ai giornalisti ripresa da Ria Novosti, ha accusato Kiev di avere rifiutato varie proposte di cessate il fuoco, compreso l’ultimo di tre giorni, scaduto alla scorsa mezzanotte. “Nonostante tutto – ha proseguito – proponiamo alle autorità di Kiev di riprendere i negoziati che loro hanno interrotto nel 2022, riprendere trattative dirette, e senza precondizioni. Proponiamo di cominciare senza indugi il prossimo giovedì, 15 maggio, a Istanbul, dove sono state tenute in precedenza e dove erano state interrotte”. Putin ha inoltre ingraziato l’amministrazione americana di Donald Trump per gli sforzi di mediazione. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere “fiducioso” che “prima o poi” ci si “muova verso il ripristino di relazioni costruttive” tra la Russia e “gli Stati europei”, “compresi quelli” che, a suo dire, si rivolgono a Mosca “in modo sostanzialmente villano e tramite ultimatum”.

All’alba di oggi, poche ore dopo la fine della tregua di 72 ore dichiarata da Putin, la Russia ha lanciato un attacco con droni su Kiev.

La controreazione di Macron e Trump

La proposta del presidente russo Vladimir Putin di negoziati diretti tra Russia e Ucraina è “un primo passo, ma non sufficiente“: lo ha detto oggi il presidente francese Emmanuel Macron. “Un cessate il fuoco incondizionato non è preceduto da negoziati”, ha affermato Macron ai giornalisti scendendo da un treno nella città polacca di Przemysl, tornando dalla sua visita in Ucraina di ieri. Putin sta “cercando una via d’uscita, ma vuole comunque guadagnare tempo”, ha aggiunto.

Donald Trump ha ribadito questa mattina la sua intenzione di “continuare a lavorare con entrambe le parti” per porre fine al conflitto in Ucraina. “Potenzialmente un giorno grandioso per Russia e Ucraina!”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti sul suo account Truth Social, dopo la proposta del presidente russo Vladimir Putin di negoziati “diretti” tra Kiev e Mosca e la richiesta dell’Occidente di un cessate il fuoco già da lunedì. “Pensate alle centinaia di migliaia di vite che saranno salvate con la fine, auspicabilmente, di questo infinito ‘bagno di sangue’… Continuerò a lavorare con entrambe le parti per garantire che ciò accada”, ha aggiunto.

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