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Trump-Musk: volano stracci. Dall’impeachment al nuovo partito fino a Epstein, ecco le accuse di Elon. E Tesla crolla a Wall Street

FIRSTonline

Trump-Musk, sulla reale tenuta della “strana coppia” erano in molti a chiederselo: quanto durerà? Quanto ci vorrà prima che tra i due salti tutto? La risposta è arrivata. La liason è già finita. Peggio: dopo essersi tanto amati – per circa un anno – tra Donald Trump ed Elon Musk sono proprio volati gli stracci. E la luna di miele si è trasformata in luna di fiele. Tanto che il miliardario ha attaccato i dazi Usa definendoli “stupidi” e sostenendo che porteranno l’America alla recessione nella seconda metà dell’anno. Non solo. Musk arriva a condividere un post in cui si chiede l’impeachment del presidente.

Trump-Musk: volano stracci e Tesla crolla a Wall Street

La reazione? “Abbiamo avuto un ottimo rapporto, ma sono sorpreso, Elon mi ha molto deluso“, ha detto il presidente americano ai giornalisti durante un intervento nello Studio Ovale. Accanto a lui, il cancelliere tedesco Friedrich Merz.

In diretta su X, dunque, sono piovute le accuse a Trump lanciate dal suo ormai ex alleato. Aggettivi come “ingrato”. E frasi come “senza di me non avrebbe vinto le elezioni”. Ma mentre il patron di Tesla tuonava senza sosta contro il tycoon, il titolo della società crollava a Wall Street arrivando a perdere oltre il 15 per cento: le azioni Tesla, infatti, proprio a causa dello scontro hanno bruciato circa 150 miliardi di dollari in poche ore. La mossa ha portato il valore della società produttrice di veicoli elettrici sotto la soglia di riferimento di mille miliardi di dollari, attestandosi a quota 916 miliardi.

Musk e la minaccia di Trump: azzerare i contratti miliardari

Insomma, ormai è scontro aperto, dopo che per giorni i due hanno negato i dissidi dietro all’addio che Musk ha dato agli incarichi di governo. Il tycoon ha svelato di averlo cacciato. Ed Elon – alla guida di una galassia industriale legata a doppio filo con l’esecutivo grazie a contratti miliardari col governo – ha “dato di matto”. Ora The Donald minaccia di azzerare quelle commesse da capogiro.

Trump-Musk e lo scontro sulla legge di bilancio Usa

A far precipitare la relazione è stato il “Big Beautiful Bill”, vale a dire la legge di spesa del partito repubblicano in discussione a Capitol Hill: “Elon ne conosceva tutti i meccanismi dall’interno”, ha detto Trump, facendosi dare in diretta su X del bugiardo: “È falso, non ne sapevo nulla”, ha replicato Musk lamentando che “la legge è stata approvata nel cuore della notte, così velocemente che quasi nessuno l’aveva letta”.

Che il rapporto tra i due si stesse incrinando, a dispetto della “chiave d’oro” della Casa Bianca regalata dal presidente al miliardario nel giorno del suo addio ai palazzi di Washington, era nell’aria da giorni. “Senza di me Trump avrebbe perso le elezioni, i Democratici controllerebbero la Camera e i Repubblicani sarebbero 51 a 49 al Senato”, ha attaccato Elon.

“Non so se avremo più una grande relazione”, ha quindi ammesso Trump nello Studio Ovale, tornando a difendere la manovra di bilancio, convinto che le critiche del patron di Tesla e di Space X siano legate all’azzeramento degli incentivi per le auto elettriche. Senza contare il no del presidente alla scelta dell’uomo di Musk come capo della Nasa. Per il miliardario una ricostruzione “falsa: mantenete i tagli agli incentivi per veicoli elettrici e il solare nella legge, anche se non vengono toccati i sussidi a petrolio e gas (molto ingiusto!!), ma eliminate la montagna di spese di ogni tipo presente nella legge. O fai una legge grassa e brutta, o una legge magra e bellissima”.

Musk sfida Trump e dismette navicella spaziale Dragon

Dinanzi alle minacce di annullare i contratti governativi, Musk ha dichiarato che SpaceX inizierà a dismettere la sua navicella spaziale Dragon “immediatamente”. Con tale annuncio, Musk minaccia di staccare la spina ai programmi spaziali della Nasa. La navicella spaziale Dragon sviluppata da SpaceX serve per il trasporto di merci e di equipaggi sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Dragon ha anche un futuro con la Red Dragon per l’esplorazione di Marte e la Dragon XL per la logistica del gateway lunare.

Musk sfida Trump: sì a nuovo partito politico negli Usa

Sempre su X, poi, l’ultima provocazione di Musk il quale lancia un sondaggio che in pochi minuti raccoglie un fiume di sì: “È ora di creare un nuovo partito politico in America che rappresenti effettivamente l’80% della popolazione di mezzo?”. Il quesito, cui si può rispondere per 24 ore, impazza incassando in meno di un’ora quasi 300 mila risposte, l’84% a favore.

Musk sfida Trump: “Il presidente è nei file di Epstein”

A seguire, quella che Musk definisce “la bomba più grande”: Trump – dice – “è nei file di Epstein. Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici”. Jeffrey Epstein è il finanziere condannato per reati sessuali e morto suicida in carcere nel 2019: il dipartimento di Giustizia Usa ha rilasciato in passato un elenco di suoi contatti ma il documento è stato pesantemente censurato. Dinanzi alla domanda dei reporter su questa ultima uscita di Musk, Trump non ha risposto.

Wall Street: tonfo sul mercato anche per la società di Trump

Va inoltre sottolineato che se Musk piange a Wall Street per il crollo di Tesla, Trump non ride dopo la loro rottura pubblica: la sua Trump Media and Technology Group Corp ha perso il 7,3 per cento.

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