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Torna la fiducia sull’Italia: oggi l’asta dei BTp triennali. Stamani Milano inizia positiva

FIRSTonline

L’ITALIA RECORD AL TEST DELL’ASTA BTP. MPS CONTINUA IL VOLO 
TOKYO +1,5%. VARATO UN PIANO DA 600 MILA POSTI DI LAVORO 

Ormai è più di una sensazione: i grandi investitori internazionali stanno rivedendo il rischio Italia al ribasso

A confermarlo sono: 
a) la discesa dello spread del rendimento Btp/Bund, sceso oggi di 20 punti base a quota 258. Il rendimento del titolo di Stato italiano a 10 anni (4,14%) è al minimo dal novembre 2010. 
b) l‘ottima conclusione dell’asta dei Bot che ha visto il Tesoro collocare senza sforzo 8,5 miliardi di titoli a 12 mesi a un rendimento dello 0,864%, il tasso più basso dal gennaio 2010, in fortissimo calo dall’1,45% della precedente asta di metà dicembre e rispetto al tasso del mercato secondario ieri intorno all’1%. La domanda è stata pari a 1,78 volte l’offerta. 
c) l’indice FtseMib è salito dello 0,7% a quota 17.451 sostenuto da rialzi diffusi fra tutti i settori 

Oggi un nuovo test, l’asta dei Btp triennali. Il Tesoro offre in asta, per minimo 2,75 e massimo 3,5 miliardi di euro, i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) con la decorrenza 1 dicembre del 2012, la scadenza il 1 dicembre del 2015, 

Deboli invece le altre Borse europee: Londra + 0,05%, Parigi –0,39 e Francoforte -0,16%. 

La Bce ha comunicato di aver lasciato invariati i tassi di riferimento allo 0,75%. Ciò ha provocato qualche vendita sul dollaro: il cross euro dollaro è balzato a 1,321 da 1,306 della chiusura di ieri sera. Ripercussioni anche sulle commodities: il petrolio tipo Wti sale dell’1% e si porta a 94 dollari, l’oro guadagna l’1,2% a 1.677 dollari l’oncia. 

In ascesa Wall Street: S&P500 +0,76%, Dow Jones +0,60%, Nasdaq +0,51%. 

L’indice S&P ha toccato il nuovo massimo degli ultimi cinque anni. 

Di rilievo il balzo del greggio (Brent oltre i 113 dollari al barile) dopo l’annuncio del taglio della produzione -4,9% dell’Arabia Saudita. ASIA – Il governo giapponese ha annunciato il piano di stimoli per rilanciare l’economia: 118 miliardi di dollari con l’obiettivo di creare 600.000 posti di lavoro attraverso la crescita del pil del 2%. Per reazione lo yen scende a quota 89,35 sul dollaro, ai minimi dl giugno 2010. L’indice Nikkei segna invece un rialzo dell’1,50%, circa In calo sia Hong Kong -0,35% che Shangai -0,3%: pesa l’aumento dell’inflazione cinese a dicembre al 2,5%. 

AMERICA

A sostenere gli acquisti di ieri a Wall Street sono stati l’ottimismo sulla stagione delle trimestrali e i dati positivi arrivati ieri dall’export della Cina, balzato sui massimi da sette mesi. 

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, pari a 371mila unità, sono in linea con le 372mila della settimana scorsa e poco sopra le 365mila stimate. Le scorte all’ingrosso di novembre sono risultate in crescita dello 0,6% contro attese a +0,2%. 

Il tono positivo si è esteso a quasi tutti i settori. Sette azioni su dieci dell’indice S&P500 sono in rialzo 

EUROPA

Al termine del direttivo della Bce che ha confermato il tasso di riferimento dell’euro allo 0,75%, Mario Draghi si è espresso con cautela sulla situazione economica europea, dicendo che a fine 2013 dovrebbe manifestarsi la ripresa. 

Non ci sono solo i Bot

Sempre ieri la Spagna ha collocato 5,817 miliardi di euro suddivisi tra scadenze 2015, 2018 e 2026. L’offerta iniziale era per massimi 5 miliardi. Elevate le richieste, superiori a 2 volte per tutte e tre le scadenze. Il titolo con scadenza 2018 è stato collocato a un tasso del 3,988%, in forte contrazione dal 4,68% dell’ultima asta di novembre. 

Proseguono intanto i segnali distensivi sul fronte degli asset ex-sicuri
1) il bund future decennale tedesco oscilla intorno ai 143,4 punti. 
2) il cross euro/franco svizzero staziona intorno a 1,209. 
3) il bond 2 anni della Svizzera, l’unico ad avere ancora rendimento negativo, è salito a -0,28%, massimo da metà ottobre. 

ITALIA

Le banche hanno beneficiato del miglioramento dello spread. 

Fra le banche sono continuati gli acquisti su MontePaschi +1,4%. Buoni progressi anche per il resto del settore: Unicredit +1,2%,Mediobanca +2,2%, Intesa +2,9%, Banco Popolare +2,4%. 

Nel risparmio gestito Azimut ha guadagnato il 4,4%, Banca Generali+0,7%. 

Fra le blue chip di Piazza Affari è proseguito il forte rialzo di Finmeccanica+3,3%. Sul titolo è intervenuta Ubs alzando il target price a 6 euro da 5 euro, la raccomandazione è “buy”.

Positiva anche StM +2,3%, sulla quale è intervenuta Goldman Sachs alzando il target price a 8 euro da 6,1 euro. Confermato il giudizio “buy”. Il produttore di chip ha beneficiato anche di un “effetto trascinamento” di Nokia, balzata in rialzo del 10,8% dopo avere annunciato che i risultati del quarto trimestre 2012 vedranno, a sorpresa, il ritorno all’utile della divisione telefonini, grazie all’ottimo successo del nuovo smartphone Lumia.

Forte rialzo di Mediaset +7,2%, con gli analisti che non vedono nei conti del gruppo e nelle prospettive del settore miglioramenti in grado di sostenere le quotazioni. E’ salita anche l’Espresso +3%.

In tutta Europa sono saliti i titoli dell’auto (Stoxx del settore +0,6%) e a Milano Fiat ha segnato un lieve progresso dello 0,2%. Decisamente più brillanti Pirelli e Fiat Industrial che hanno guadagnato rispettivamente il 3% e il 2,2%.

Lieve marcia indietro di Telecom Italia -0,5%, protagonista il giorno prima di un pirotecnico balzo dell’8,8%.

In calo infine Atlantia -3,5% dopo la conferma ufficiale delle trattative per un’aggregazione con Gemina, in rialzo dell’1,1%.

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