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Tesla punta a vendere energia nel Regno Unito sfruttando le auto elettriche per alimentare le case

Imagoeconomica

Tesla di Elon Musk non si accontenta più solo di vendere auto elettriche. Ora punta a diventare il fornitore di elettricità nel Regno Unito, portando l’energia “prodotta in casa” direttamente nelle abitazioni inglesi, scozzesi e gallesi. Lo riporta la Bbc, secondo cui la controllata Tesla Energy Ventures Limited ha ufficialmente presentato all’ente regolatore britannico dell’energia e del gas, Ofgem, una richiesta di licenza per vendere elettricità a clienti domestici e aziendali. Se la domanda verrà approvata, Tesla potrebbe entrare nel mercato retail dell’energia già dal prossimo anno.

Il contesto però non è dei più favorevoli. A luglio 2025, le immatricolazioni Tesla nel Regno Unito sono crollate di quasi il 60%, mentre in Germania la flessione ha superato il 55%. Nei dieci mercati europei chiave, le vendite sono diminuite complessivamente del 45%, complice la crescente concorrenza di rivali come il cinese Byd.

Dal Texas al Regno Unito: il modello “Tesla Electric”

L’idea che Tesla vuole portare nel Regno Unito prende spunto dall’esperienza statunitense, in particolare dal servizio Tesla Electric attivo in Texas da tre anni. Qui i clienti che possiedono auto elettriche Tesla o batterie domestiche Powerwall possono:

  • caricare le batterie nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno;
  • usare l’energia accumulata durante i picchi di consumo;
  • rivenderla alla rete, diventando prosumer (consumatori e produttori allo stesso tempo).

L’obiettivo è replicare questo sistema nel Regno Unito, dove Tesla ha già venduto oltre 250 mila auto elettriche e decine di migliaia di Powerwall: una base di utenti che rappresenta un potenziale immediato per l’integrazione dei servizi energetici.

Tesla Uk: da produttore a potenziale fornitore di energia retail

Tesla è entrata nel mercato energetico britannico già nel 2020, ottenendo una licenza per produrre elettricità – in particolare da fonti solari – senza però il permesso di venderla direttamente. Già due anni fa, un annuncio di lavoro per un responsabile delle operazioni energetiche in Europa aveva lasciato intuire l’intenzione di espandersi nella fornitura diretta.

Ora la strategia diventa concreta: a fine luglio, Andrew Payne, responsabile delle operazioni energetiche europee di Tesla, ha depositato all’Ofgem la domanda di licenza per la vendita di energia a clienti domestici e aziendali. L’ente regolatore ha confermato ufficialmente la richiesta sul proprio sito, sottolineando che, se approvata, si tratterà della prima volta in assoluto che Tesla Energy Ventures Limited opererà in questo specifico comparto della fornitura retail di elettricità al di fuori degli Stati Uniti.

L’autorizzazione potrebbe arrivare entro i canonici nove mesi, aprendo la strada a un debutto già nel 2026 e mettendo Tesla in diretta competizione con i grandi operatori del Regno Unito. Per il gruppo americano sarebbe un’ulteriore diversificazione, dopo le attività nei veicoli elettrici, nell’energia solare e nei sistemi di accumulo domestici.

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Categories: Economia e Imprese