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Terna: boom di investimenti e acconto sul dividendo

Imagoeconomica

“Nel terzo trimestre Terna ha registrato risultati molto solidi, con investimenti in forte crescita in tutte le aree del Paese, a conferma del proprio ruolo di regista della transizione energetica e di motore della crescita economica. In quest’ottica, il 19 novembre presenteremo il nostro nuovo Piano Industriale 2021-2025, con l’obiettivo di contribuire ulteriormente alla ripresa dell’Italia”. Con queste parole l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, ha presentato i conti dei primi nove mesi del 2020 della società che gestisce la rete elettrica nazionale. Il dato che più risalta è quello degli investimenti, balzati del 12% nonostante il contesto difficile, segnato dalla pandemia da Covid e da una fase di lockdown: rispetto allo stesso periodo del 2019 sono passati da 670 a quasi 750 milioni di euro.

Bene anche gli altri dati. I ricavi sono saliti a 1.780,6 milioni di euro (+6,9%), l’EBITDA a 1.323,3 milioni (+3,5%), l’utile netto di gruppo non ha fatto scintille ma è comunque salito a 569,1 milioni di euro (+3%). Il risultato operativo è aumentato del 2,7% a oltre 865 milioni. Gli oneri finanziari netti del periodo ammontano a 70,4 milioni di euro rispetto ai 61,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019 per effetto dei minori oneri capitalizzati e dell’adeguamento della valutazione delle partecipazioni in alcune società collegate. La situazione patrimoniale consolidata di Terna registra un patrimonio netto pari a 4.333,5 milioni di euro, a fronte dei 4.190,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 8.824,6 milioni di euro, rispetto ai 8.258,6 milioni di euro di fine 2019 (+566 milioni di euro), a servizio della crescita degli investimenti del periodo.

Per quanto riguarda gli investimenti, tra i principali progetti del periodo si segnalano gli interventi per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico in Campania e in Sicilia; la razionalizzazione della rete elettrica dell’area metropolitana di Napoli e gli avanzamenti dei cantieri per l’interconnessione con la Francia. Ma 30 luglio 2020, ad esempio, Terna ha anche avviato i lavori di rimozione delle fondazioni in calcestruzzo armato dei 19 tralicci elettrici demoliti nella Laguna di Venezia, e a fine settembre ha avviato il piano di consultazione pubblica per il nuovo elettrodotto Italia-Tunisia. Di particolare importanza anche l’inaugurazione della nuova linea elettrica che collega Capri alla terraferma, nella quale Terna ha investito complessivamente 150 milioni di euro per realizzare un’opera all’avanguardia tecnologica.

Infine, il Cda di Terna ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2020 pari a 9,09 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, in coerenza con gli indirizzi del Piano Strategico 2020-2024.

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Categories: Finanza e Mercati