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Spread e Borsa, dopo le dimissioni annunciate da Monti è subito allarme rosso

Partenza shock, non imprevista, della settimana finanziaria. Fin dall’avvio lo spread tra BTp e Bund è schizzato a 351 punti base, in aumento di 27 centesimi rispetto alla chiusura di venerdì. In rialzo al 4,78% il rendimento del BTp decennale italiano (era al 4,54% venerdì scorso). Piazza Affari ha aperto in forte ribasso con l’indice FtseMib che lascia sul terreno un secco -2,3%.

Le vendite più forti sono sulle banche: Unicredit-5%, Intesa -5,5%, MontePaschi -5,9%, Mediobanca -4%. Fra i titoli industriali, Fiat scende del 2,2%, Finmeccanica-3,8%. 

Enel scende dell’1,9%, TelecomItalia -2,6%. In ribasso anche Eni -1,2%. Due le eccezioni positive. Il ritorno in campo di Silvio Berlusconi fa bene a Mediaset, che balza del 2%.anche per la promozione a buy da Deutsche Bank, Il titolo del gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi riprende cosi’ il mini rally del titolo iniziato la settimana scorsa che l’aveva riportato ai livelli di metà ottobre.

Ondata di ordini di acquisto, in apertura di seduta, per Stm che vanta un rialzo dell’8%. Il titolo vola dopo la presentazione del nuovo piano strategico che prevede l’uscita dalla joint venture con Ericsson. Il business plan punta a conseguire un margine operativo del 10% o superiore. Per raggiungere questo obiettivo la società prevede di ridurre le spese operative nette trimestrali a una media compresa tra 600 e 650 milioni di dollari per il trimestre entro l’inizio del 2014.

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Categories: Finanza e Mercati