X

Si risveglia Telecom ma preoccupano l’attendismo Bce e l’high tech Usa. Stamani Milano è volatile

LE VENDITE SUI TECH PESANO SU TOKYO E WALL STREET. LA FRANCIA E TIMEDIA RISVEGLIANO TELECOM ITALIA

Continua, per il terzo giorno di fila, il tiro al bersaglio sui titoli tecnologici. E la frana, alla vigilia della stagione delle trimestrali Usa  (stasera, come da tradizione, apre la serie Alcoa) mette sotto pressione tutti i mercati.

A Tokyo la Borsa si avvia a chiudere con una perdita superiore all’1,5%, nonostante il rimbalzo della bilancia commerciale (+612 miliardi di yen dopo quattro mesi in rosso). A Seul seduta negativa per Samsung -1,2% dopo i risultati. Riapre i battenti in segno positivo la Borsa di Shanghai: dopo i ribassi, le quotazioni cominciano ad apparire convenienti.

Pesante il finale a Wall Street: l’indice Dow Jones è sceso dell’1%, lo S&P 500 dello 0,95% e il Nasdaq dell’1,16%. Dai massimi di metà giornata di venerdì, quando sono cominciate le vendite, l’S&P 500 ha perduto il 2,7%. Pesa anche la frenata di Pfizer è in calo del 3% a 31,17 dollari.

Nell’ultimo mese Twitter e la cinese Tencent hanno accusato cali superiori al 20 %. Sotto tiro, dopo i rialzi spettacolari dell’ultimo mese, anche Netflix, Tesla e Pandora. Weibo, il Twitter cinese in procinto di quotarsi al Nasdaq, ha abbassato il prezzo d’offerta iniziale: da 500 a 435 milioni.

La pioggia di vendite non ha toccato i Big del settore, da Apple a Microsoft. Tiene anche Facebook, e non frena la febbre per gli M&A: ieri Mallinckrodt -9,4% ha raggiunto un accordo per rilevare la farmaceutica Questcor Pharmaceuticals per circa 5,6 miliardi di dollari, una valutazione giustificata dal farmaco contro la sclerosi multipla di Questcor +13,5% a 77,05%.

Giornata negativa per le Borse europee: Londra è scesa dell’1,1%, Parigi -1%, Francoforte -1,9%. Più contenuta la perdita di Milano: l’indice FtseMib di Piazza Affari ha perso lo 0,6%. L’euro si è rafforzato sul dollaro a 1,374, da 1,370 di venerdì sera. In lieve salita il rendimento del Btp a 10 anni al 3,18% dal 3,16% di venerdì).

BOT PER 7,5 MILIARDI IN ATTESA DI BTP ITALIA 

Prima di prendere qualsiasi iniziativa Francoforte ha bisogno di un quadro più chiaro sulla dinamica dei prezzi. Lo ha dichiarato, davanti al Parlamento Europeo, il numero due della Bce Victor Constancio, sottolineando che un qualsiasi imprevisto avverso “ha il potenziale di far scivolare in negativo l’inflazione della zona euro”. Ma prima, ha aggiunto, “Dobbiamo vedere cosa succede all’inflazione di aprile… è possibile che si veda una ripresa”.

Queste dichiarazioni hanno influito sul mercato dei titoli di Stato: il rendimento del Btp a 10 anni è salito al 3,18% dal 3,16% di venerdì). Lo spread btp/bund tedeschi alla fine della giornata si è attestato a 164,36 punti mentre il rapporto con i spagnoli si è fermato a 161,8 punti. Si apre comunque all’insegna dell’ottimismo la prossima tornata delle aste di metà mese che culminerà, martedì 15, con l’offerta del Btp Italia. Ieri sera il ministero dell’Economia ha comunicato che all’asta del 10 aprile offrirà 7,5 miliardi di Bot a 12 mesi (contro 8,87 miliardi in scadenza).

TLC, PATUANO STUDIA LA FORMULA AT&T

A Milano si è messa in luce Telecom Italia con un rialzo dell’1,7%. Al movimento hanno contribuito due fattori. Innanzitutto  l’annuncio della cessione in Francia di SFR da parte di Vivendi Numericable, società del magnate franco israeliano Patrick Drahi. Il prezzo, 17 miliardi di euro, corrisponde a circa 7 volte l’Ev/Ebitda stimato per il 2014. Assai di più di Telecom Italia scambiata in Borsa a un Ev/Ebitda 2014 di 4,8 volte.

Inoltre, l’ad Marco Patuano in un’intervista a Bloomberg ha rivelato un recente incontro con il Ceo di At&t, Randall Stephenson, cosa che ha stimolato le fantasie degli operatori, vista la dichiarata intenzione del colosso Usa di sbarcare in Europa. “Così come ha fatto At&t – ha detto Patuano – Telecom Italia vuole muoversi per potenziare la rete e  trasformarla in una piattaforma di servizi ad alto valore”. Oggi i clienti At&t pagano in media 66 dollari al mese di abbonamento, contro i 18 di Telecom Italia.

Intanto vola TiMedia +12,74% alla viglia della sigla dell’accordo sulle frequenze Tv con Rete A del gruppo l’Espresso, che invece perde il 0,97% a 1,634 euro.

EFFETTO M&A SU ITALCEMENTI. PESA SU ANSALDO IL NO DI GE

La mega fusione fra la svizzera Holcim e la francese Lafarge, da cui nascerà l primo gruppo del cemento al mondo, con ricavi totali di 32 miliardi di euro non ha avuto, dopo i brividi iniziali, grandi effetti in Piazza Affari; Buzzi è scesa dello 0,2%, Italcementi, dopo un balzo iniziale, limita i guadagni all’1,3%.

Più pesanti gli effetti del deal mancato deal con General Electric per Finmeccanica -1,7%. Dopo le dichiarazioni del presidente Ge Europe Nanni Beccalli, che ha ufficialmente decretato la fine dell’interesse per Ansaldo Sts, il titolo ha perduto l 2,5%. Per la cessione del gruppo, Finmeccanica ha “in corso approfondimenti con controparti che hanno manifestato proposte interessanti” ha detto l’amministratore delegato di Finmeccanica Alessandro Pansa. 

Tra gli industriali da segnalare: Fiat ha guadagnato lo 0,7%. E’ stato confermato che entro l’anno partirà il nuovo impianto produttivo di Pernambuco in Brasile che inizierà la produzione del modello Jeep Renegade. Il target di vendite per il 2014 è indicato in 1 milione di veicoli tra auto e veicoli leggeri.

Pirelli -2% dopo che Ubs ha tagliato il giudizio a Neutral da Buy. Piaggio è scesa del 5,2%. La società ha annunciato un’operazione di scambio tra due bond, finalizzata ad allungare la vita del debito e ridurne il costo. Nel dettaglio, il gruppo di Pontedera propone di rimborsare a 104,5 un bond a 7 anni in scadenza nel 2016, emesso cinque anni fa per 150 milioni, agli obbligazionisti che sottoscriveranno una nuova obbligazione a 7 anni da 200 milioni emessa alla pari. Ancora in sofferenza nel lusso Yoox -3,2%.

BANCHE DEBOLI, SALE SOLO BPM

Giornata in rosso per le aziende di credito. Banca Popolare Emilia è scesa del 2,1% sull’ipotesi che sia allo studio un aumento di capitale. MontePaschi ha perso il 2,2%, Unicredit -1,7%, Intesa -1,3%. Invariato il Banco Popolare. In calo le risparmio di Carige -4,57% dopo il balzo a doppia cifra di venerdì. Le azioni ordinarie perdono lo 0,76%. Positiva solo Popolare Milano +1,4%.

SCHIZZA CIR, S’IMPENNA IL SOLE 24 ORE

La lettera inviata dalla banche creditrici al Cda di Sorgenia per rilevare la quota di Cir attraverso un aumento di capitale, consentendo così l’ingresso degli istituti nel capitale della società energetica, fa bene al titolo Cir che chiude in crescita del 2%. Atlantia ha concluso la giuornata di scambi a quota 19,02 euro, in calo del 0,73% dopo il disappunto del ministero francese sul progetto di Ecomuv e le volontà espresse da Ethiad di entrare nel capitale di Aeroporti di Roma per concludere l’affare con Alitalia.

Balza Mondo Tv +13,8% dopo l’annuncio di un’intesa preliminare con la cinese Guangdong Alpha animation. Da registrare il nuovo rialzo 13,74%, de Il Sole 24 Ore +1374$. Seat Pagine Gialle ha dato il via ieri all’azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori e le ulteriori iniziative a tutela della società.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati