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SFIDA SCUDETTO – La Juve cerca un punto dalla Samp per festeggiare il tricolore

Ancora uno sforzo. Poi sarà festa scudetto, seppur con moderazione. La Juventus si prepara ad accogliere con la matematica un titolo già al sicuro da tempo, eppure non ancora blindato. Per farlo serve l’ultimo punto, un piccolo ma decisivo passo da compiere in quel di Genova, sul campo di una Sampdoria in corsa per l’Europa (ore 18).

Non è una pratica scontata: un po’ per il valore dell’avversario (che pur non vince da 5 partite), un po’, se non soprattutto, per l’imminente semifinale di Champions con il Real Madrid, che costringerà Allegri a una bella iniezione di turnover. “Prima bisogna pensare a questo match ball, è il primo della stagione e dipende solo da noi – ha tuonato il tecnico bianconero. – Non sarà facile ma vogliamo festeggiare, solo dopo ci concentreremo sugli spagnoli”. Un leitmotiv tipico delle vigilie europee, a dire il vero mai messo realmente in pratica. Questa volta però, rispetto per esempio al match di Parma, c’è una sostanziale differenza: in palio c’è lo scudetto vero e proprio. Chiuderla qui, oltre al raggiungimento di un obiettivo importantissimo, consentirebbe di preparare al meglio la doppia sfida di Champions, ecco perché Allegri non vuole scherzi dai suoi. “Dovremo avere l’atteggiamento giusto, propositivo, quello di una squadra che vuole dominare la partita sia a livello agonistico che tecnico – ha spiegato. – Non bisogna assolutamente perdere, anche perché veniamo da due sconfitte consecutive in trasferta. Lo ripeto ancora: vogliamo i punti che ci mancano per lo scudetto”. Tutto questo, ovviamente, senza trascurare il Real Madrid. Ecco perché, questa sera, Allegri farà riposare alcuni dei suoi uomini migliori, Pirlo e Chiellini su tutti.

A Marassi sarà 4-3-1-2, con Buffon in porta, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Padoin (Evra è squalificato) in difesa, Vidal, Marchisio e Sturaro a centrocampo, Pereyra sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Morata-Tevez, quest’ultimo regolarmente in campo dal primo minuto.

“Nell’ultimo periodo abbiamo avuto qualche difficoltà, ma questa volta mi affiderò al nostro bomber per eccellenza: il pubblico – l’arringa di Mihajlovic, a caccia di un successo che manca da 5 partite. – Dovremo mostrare determinazione, gioco e carattere, per far sì che la Juve festeggi il suo scudetto a Torino, non nel nostro stadio”. Sinisa, infortunato Eder a parte, potrà schierare la formazione migliore: Viviano in porta, De Silvestri, Silvestre, Romagnoli e Mesbah in difesa, Obiang, Palombo e Soriano a centrocampo, Muriel, Okaka ed Eto’o in attacco. Entrambe le squadre, dunque, promettono battaglia, per quanto la testa della Juve sia inevitabilmente occupata dal Real Madrid. Ieri la dimostrazione lampante: in meno di un’ora, ha fatto sapere il sito dei bianconeri, sono esauriti i biglietti per martedì. Il popolo ci crede e tanto entusiasmo va ricompensato. Un altro motivo per non rimandare ulteriormente la festa e portarsi a casa un titolo mai così meritato.

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