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Ryanair: torna all’utile e sfiora il record del 2018, il prezzo dei biglietti sale del 10%

Pixabay

Dopo le difficoltà della pandemia Ryanair torna all’utile. La società guidata da O’Leary ha archiviato l’anno fiscale 2023 chiuso a marzo con un utile netto di 1,43 miliardi di euro, una cifra che si avvicina al record toccato nel 2018, ma che soprattutto permette a Ryanair di mettersi alle spalle la perdita di 355 milioni registrata lo scorso anno.

Gli altri numeri di Ryanair 

Alla fine dell’anno fiscale 2023, Ryanair ha conseguito un risultato positivo di 1,31 miliardi di euro, trainato dalla “forte ripresa del traffico”‘. Nell’esercizio precedente la società aveva registrato una perdita netta di 240,8 milioni di euro. Il fatturato si è attestato a 10,78 miliardi di euro, rispetto ai 4,80 miliardi di euro dell’anno precedente. Il vettore ha inoltre registrato un load factor al 93%, rispetto all’82% dell’anno precedente. 

Ryanair: il traffico aumenta del 74%, le tariffe del 10%

Nell’anno fiscale di riferimento, il traffico aereo è aumentato del 74% a 168,6 milioni di passeggeri. Ryanair prevede un aumento del 10% dei passeggeri trasportati durante l’estate e un “modesto aumento anno su anno” dell’utile netto nell’anno fiscale in corso durante il quale prevede di trasportare 185 milioni di passeggeri con una capacità del 125% rispetto al periodo che ha preceduto la pandemia.

Passando alle tariffe, i prezzi dei biglietti per l’estate sono in aumento rispetto allo scorso anno, raggiungendo il +10% rispetto ai livelli pre-Covid. “Ad oggi, la domanda dell’estate 2023 è robusta e le tariffe per il periodo estivo 2023 sono in anticipo rispetto allo scorso anno. Le tariffe del primo trimestre, che hanno beneficiato di una forte Pasqua ad aprile se paragonate all’anno precedente molto deboli a causa dell’invasione russa dell’Ucraina saranno significativamente più alte rispetto al primo trimestre del 2022-23”, ha affermato ‘O Leary.

Ryanair prevede una bolletta del carburante superiore a 1 miliardo nel corso dell’anno fiscale in corso ritenendo che le “maggiori entrate compenseranno il balzo dei costi”. 

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Categories: Finanza e Mercati