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Risparmio gestito: raccolta rallenta, Eurizon superstar

Imagoeconomica

Un aprile più tiepido di marzo per l’industria del risparmio gestito, con Eurizon, del gruppo Intesa Sanpaolo, risultata prima per raccolta netta nel mese con 1,442 miliardi di euro. E’ quanto risulta dalla mappa del risparmio gestito di aprile, stilata e diffusa da Assogestioni: la raccolta netta dei 30 giorni è stata di +2,9 miliardi di euro, in calo rispetto ai +3,4 miliardi del mese precedente. Il patrimonio è dunque salito a 2.090,6 miliardi, da 2.082 miliardi e per 1.068 miliardi è risultato appannaggio delle gestioni collettive, mentre per 1.023 miliardi delle gestioni di portafoglio.

Da inizio anno la raccolta netta totalizza +16,8 miliardi ed è in buona parte merito dei quasi +10 miliardi di gennaio, mese che aveva visto le masse salire al nuovo record di 2.097 miliardi. A trainare le sottoscrizioni in aprile sono stati ancora una volta i fondi aperti, con un saldo positivo di 2,7 miliardi, che seguono i +3 miliardi di marzo. Da inizio anno le gestioni collettive sono a quota +12,2 miliardi, che per 11,4 miliardi provengono dai fondi aperti e per 792 milioni dai fondi chiusi che in aprile registrano deflussi per 15 milioni (dopo +253 milioni). Le gestioni di portafoglio chiudono il mese con +249 milioni, dopo +165 milioni a marzo.

Le retail scivolano in territorio negativo con -199 milioni (dopo +277 milioni), mentre le istituzionali compiono il cammino inverso (+448 milioni dopo -112 milioni). Nei primi quattro del 2018 le gestioni collettive totalizzano un saldo di raccolta di +4,6 miliardi, che per 4,3 miliardi riguardano le gestioni istituzionali. Tra i fondi aperti, le preferenze dei risparmiatori in aprile sono nuovamente andate ai flessibili, con +1,6 miliardi, che sono però meno della metà rispetto al mese precedente (+3,4 miliardi). Flussi ancora relativamente sostenuti per i bilanciati (+1,3 miliardi dopo +1,6 miliardi) e recuperano un po’ di appeal gli azionari (+693 milioni dopo 397 milioni). Continua la fuga dagli obbligazionari, che segnano -862 milioni dopo -1,1 miliardi. Prevalgono nuovamente i riscatti anche per i fondi monetari, che segnano -201 milioni dopo -1,26 miliardi.

Da inizio anno i flessibili, con una raccolta netta di quasi 11 miliardi, si confermano la scelta nettamente privilegiata dei risparmiatori, davanti ai bilanciati (+5,7 miliardi) e agli azionari (+3,6 miliardi). In profondo rosso, invece, il saldo netto di raccolta da gennaio degli obbligazionari (-5,7 miliardi) e dei monetari (-3,3 miliardi). In base alla nazionalita’, i fondi di diritto italiano ad aprile hanno registrato flussi netti per +573 milioni, dopo +853 milioni a marzo, a un totale da inizio anno di 3,5 miliardi. Per i fondi esteri la raccolta e’ di +2,1 miliardi, in linea con il mese precedente, per complessivi 7,9 miliardi in questo scorcio del 2018.

Quanto alla performance dei maggiori gestori, Generali chiudono aprile con deflussi per 978,6 milioni di euro e un patrimonio di 479,7 miliardi, pari al 23,5% del totale. Intesa Sanpaolo registra una crescita della raccolta pari a 1,22 miliardi, sulla spinta di Eurizon che mette a segno +1,44 miliardi, mentre per Fideuram il mese si chiude a -217 milioni. Le masse gestite da ISP totalizzano 402,3 miliardi, pari al 19,7% del totale. Amundi, numero tre del risparmio gestito italiano con masse per 207,4 miliardi (10,2%), in aprile segna una raccolta netta di +868 milioni. Anima Holding ha chiuso il quarto mese del 2018 con flussi positivi per 346 milioni e un patrimonio gestito di 94,9 miliardi (4,7% del totale). Segno meno, invece, per la raccolta netta di Poste (-103 milioni), con un patrimonio che si posiziona a 85 miliardi (4,2%). Blackrock, che non comunica i flussi, in aprile gestiva un patrimonio di 73,6 miliardi (3,6%). Il gruppo Ubi Banca registra una raccolta netta di +253 milioni, con masse gestite per 60,5 miliardi (3% del totale).

In cima alla classifica c’è dunque nell’ultimo mese Eurizon. Massimo Mazzini, Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale di Eurizon, ha così commentato: “Anche il mese di aprile conferma il nostro trend di crescita e la proficua collaborazione con le nostre reti di vendita. Grazie al livello di servizio che insieme riusciamo a fornire, sia la clientela retail che quella istituzionale continuano a scegliere i nostri prodotti. Risultati rilevanti sono derivati anche dalle gestioni di portafoglio istituzionali, che confermano la nostra vocazione a studiare un’offerta in continua evoluzione in risposta alle esigenze di tutte le tipologie di risparmiatori.”

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