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Rapporto M&A: Italia ancora attrattiva per gli investitori USA

Pixabay

L’emergenze epidemiologica ha colpito duramente l’economia italiana, ma il Paese rimane un polo attrattivo per gli investitori americani. È quanto emerge dal “M&A outlook: Growth and Financial trends between Italy and USA”, l’incontro promosso da Amcham Italy, per presentare il White Paper, elaborato dal gruppo M&A della Camera di Commercio Americana in Italia, che fotografa la situazione delle operazioni tra Italia e USA.

Nel dettaglio, il documento offre un’analisi dettagliata del mercato delle fusioni ed acquisizioni transatlantiche, secondo una prospettiva economico-finanziaria, legale e strategica. Con l’obiettivo di fornire una panoramica e soprattutto l’atteggiamento degli investitori statunitensi sul Sistema Italia, alla luce del nuovo contento.

Nonostante la pandemia ha causato una contrazione delle operazioni, ha anche imposto nuovi modelli comportamentali che potrebbero rappresentare un’opportunità di crescita e di investimenti strategici nel futuro. In particolare, alcuni settori potrebbero sfruttare le opportunità offerte da investimenti transfrontalieri. Ad esempio: Comunicazione, Media & Technology, FinTech, Servizi IT e comporti d’eccellenza come l’industria alimentare.

Inoltre, nell’ultimo quinquennio (2015-2019), l’andamento delle operazioni tra Italia e Usa si è mantenuto stabile, rappresentando una quota significativa del totale delle transazioni.

Solo nel 2019, gli investimenti statunitensi in Italia hanno rappresentato circa il 67% del totale. Si tratta di acquisizioni di maggioranza effettuate da buyer strategici o finanziaria e con una forte focalizzazione sui settori di eccellenza del Paese: industriale (30% degli accordi totali), TMT (27%) e consumer (20%).

Nello stesso anno, anche le operazioni Italiane negli Usa sono state tutte di maggioranza, tra queste spicca l’acquisizione del Gruppo Ferrero dei biscotti e degli snack di Kellogg Company. Anche in questo caso i settori più interessanti sono stati quello industriale e quello consumer (50% degli accordi totali).

Dato che gli operatori attivi sono più interessati ad acquisire la maggioranza della società, per entrambi i Paesi l’obiettivo è favorire le operazioni di “minoranza”, così da aumentare il flusso degli investimenti e promuovere la costruzione di partnership.

“Per potenziare ulteriormente questa crescita è necessario sviluppare una visione chiara, volta da un lato ad accogliere un numero sempre maggiore di investitori americani in Italia e dall’altro favorire e sostenere maggiormente le nostre aziende nell’acquisizione di asset strategici negli Stati Uniti”, ha commentato Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham Italy.

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Categories: Finanza e Mercati