X

Prestiti a tempo, boom in Gran Bretagna: i profitti di Wonga crescono del 36% in un anno

La strada verso il 27 del mese è lunga, irta di pericoli, ma – a quanto pare – particolarmente redditizia per qualcuno. Stiamo parlando di payday loan, i prestiti personali per aiutare i lavoratori dipendenti a raggiungere (finanziariamente parlando) il fatidico giorno paga. Un sistema estremamente diffuso nel mondo anglosassone. Tanto che la start up Wonga, specializzata nel servizio, ha visto i propri profitti lievitare del 36% nel 2012. In Gran Bretagna, il numero di prestiti giorno paga è cresciuto di più del 50 per cento in un anno.

Wonga, che offre prestiti a breve termine fino a mille sterline a un tasso di interesse annuale del 5,8%, ha fatto sapere che i servizi offerti a un milione di clienti in 5 Paesi ha fatto volare gli incassi a 309,3 milioni di sterline nel 2012, il 67% in più dell’anno precedente. Al netto delle tasse sono stati 62,5 milioni di sterline, in crescita del 36% rispetto al 2011.

La maggior parte dei clienti – fa sapere la società finanziaria – è “giovane, single, con un lavoro, digitalmente alfabetizzato e capace di restituire i soldi in tempo”. Wonga, comunque, ammette che “non tutti i prestiti sono redditizi” e che i risultati annuali appena pubblicati mostrano una crescita dei debiti.

L’azienda, la cui attività è stata oggetto di forti critiche, inclusa un’infuocata polemica con l’Arcivescovo di Canterbury, ha dichiarato che la performance del 2012 è stata il risultato “di operazioni a larga scala e impegno a fornire un servizio flessibile e conveniente per i consumatori”.

Dal suo lancio, nel 2007, Wonga si è espansa: oggi conta 500 dipendenti, che dovrebbero diventare 650 entro la fine dell’anno. Anche se la società offre prestiti in 5 Paesi, inclusi Canada, Polonia e Sudafrica, il mercato britannico rimane il cuore delle sue operazioni.

L’industria dei payday loan è attualmente sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità per la concorrenza di Londra. Ci sarebbero prove di diffusi comportamenti scorretti ed eccessiva competizione sulla velocità del servizio, a danno dei consumatori.

Related Post
Categories: Mondo