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Pogba, Higuain, Icardi: anche le grandi tremano

L’hanno già ribattezzata “il ciclone Wanda”. È lei, Wanda Nara, moglie ma soprattutto agente di mauro Icardi, a turbare i sogni dei tifosi e della dirigenza interista. Dopo il polverone di domenica a colpi di tweet, la questione sembrava in qualche modo destinata a sgonfiarsi, ma così non è stato. Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, si è limitato a definire quanto capitato “fuori luogo”, evitando ulteriori polemiche.

Wanda Nara, al contrario, ha rincarato la dose con parole ancor più velenose: “Sono contrariata perché non si dà il giusto valore a un giocatore come Icardi – ha detto la moglie-procuratrice -. Per restare all’Inter abbiamo rifiutato diverse offerte con ingaggi molto più importanti di quello attuale. Ma se da un anno all’altro l’Inter valuta Mauro il triplo è giusto che questa importanza gli venga riconosciuta anche con l’adeguamento dell’ingaggio promesso. Sono due anni che potrebbe guadagnare molto di più e giocare in Champions. Ora se arrivasse una squadra con l’offerta giusta e uno stipendio adeguato, Mauro la prenderebbe in considerazione con l’idea di andare via pur ringraziando l’Inter per tutto. Oggi non si sente valorizzato per la sua crescita. Fosse stata solo una questione di soldi avremmo accettato i 25 milioni all’anno che una società cinese ci ha offerto due settimane fa. Icardi vorrebbe semplicemente sentirsi valorizzato dall’Inter, perché per i nuovi acquisti ci sono i fondi, ma per il suo ingaggio no. E non va bene”.

Parole destinate a far discutere ancora a lungo, ma che potrebbero aver generato una frattura difficilmente sanabile, nonostante le ulteriori dichiarazioni di facciata (“Sto lavorando per il suo rinnovo, lui ama l’Inter”). Sul fronte delle uscite, intanto, l’Inter ha perfezionato la cessione alla Roma di Juan Jesus. Il difensore brasiliano, pagato 10 milioni dai giallorossi, raggiungerà a breve Pinzolo per unirsi ai nuovi compagni di squadra agli ordini di Spalletti.

Anche la Juventus suda freddo al pensiero di perdere Paul Pogba. Nelle ultime settimane le voci di un possibile addio si sono susseguite di giorno in giorno, e anche il suo procuratore Mino Raiola non aiuta a fare chiarezza, anzi. Se un giorno fa circolare voci su una clamorosa offerta del Manchester United (disposto a versare 123 milioni alla Juve), quello dopo fa sapere che Pogba si trova bene a Torino e vuole restare.

Le ultime dichiarazioni, invece, gettano nuove ombre sul futuro del francese: “La verità è che la Juve non vuole cedere Pogba – ha detto Raiola -, vuole anzi che resti ancora a lungo e c’è la possibilità di parlare di rinnovo. Ma il mercato è lungo, si chiude a settembre e se si presenterà un progetto che porterà il ragazzo a voler andare via dalla Juve, ci siederemo con il club e ne parleremo. Io non escludo nulla, né una cessione né una permanenza”.

Il concetto è abbastanza chiaro: se qualche società gli offrirà un contratto a cifre folli Raiola farà di tutto per portarlo via, a meno che la Juve non faccia il primo passo e si sieda al tavolo disposta a ritoccargli sostanziosamente l’ingaggio.

A proposito di telenovele di mercato, anche a Napoli stanno vivendo giornate di fuoco per la questione Higuain. Da Londra è arrivata l’offerta da parte dell’Arsenal: 60 milioni più l’attaccante Giroud. L’argentino ci pensa, nei prossimi giorni possibile l’incontro decisivo tra il fratello-procuratore e la dirigenza partenopea.

Mickael Manuello, agente di Giroud, ha detto: “Napoli è una piazza magnifica, e il calcio proposto da Sarri potrebbe esaltarne le caratteristiche”. Come se non bastasse, anche l’agente di Hysaj batte cassa (“Se il Napoli pensa che Hysaj meriti un adeguamento di contratto bisogna farlo in tempi brevi, altrimenti ci guardiamo intorno”).

Sul fronte degli arrivi, invece, la notizia del giorno riguarda Giaccherini. Il fantasista ha detto sì al Napoli, che pagherà due milioni di euro al Sunderland.

Se Juan Jesus ha ormai salutato l’Inter, stessa sorte per Carlos Bacca con il Milan (che ha rescisso consensualmente il contratto con Mauro Tassotti dopo 37 anni passati in rossonero). Per l’attaccante colombiano c’è West Ham, con il quale il Milan ha già trovato l’accordo economico sulla base di 30 milioni. Il vero problema riguarda il giocatore, perché Bacca avrebbe rifiutato la proposta di 4 milioni all’anno a fronte di una richiesta di 5. Ecco allora tornare in auge le piste Atletico Madrid (in assoluto la destinazione preferita dell’attaccante) e Valencia.

Con i soldi derivanti dalla cessione di Bacca il Milan dovrebbe essere in grado di chiudere le due operazioni su cui sta lavorando da tempo: Zielinski e Musacchio. Il Villarreal ha abbassato le pretese economiche per il difensore e potrebbe accettare i 25 milioni (pagabili in tre rate) offerti dal Milan. L’Udinese, invece, ha trovato l’accordo con il Milan per Zielinski: 18 milioni. Venerdì è atteso a Milano l’agente del centrocampista polacco, Bartlomiej Bolek, che incontrerà Galliani per i dettagli del contratto.

Montella, però, ha indicato anche il centrocampista Sosa un rinforzo molto gradito. Favio Bilardo, agente dell’argentino ha detto: “Sosa al Besiktas si trova bene, ma è finito nella lista degli obiettivi di molti club europei. Abbiamo già incontrato il Milan, che ci ha proposto un contratto da 2,2 milioni a stagione. Al Besiktas, invece, ne guadagniamo 1,5”.

Secca la risposta del Besiktas. Rebecca Wood, presidente del club, ha replicato: “Abbiamo offerto fino ad 1,9 milioni di euro, provando ad aumentare il contratto di Sosa di 400 mila euro. Fare di più è impossibile. Se il Milan dovesse offrirgli di più, il giocatore può partire. Ma i rossoneri dovranno anche pagare quanto richiesto per il suo trasferimento”. Ovvero 8 milioni di euro.

Dalla Spagna il Real Madrid gela Antonio Conte, definendo Morata “incedibile”. Per ora, quindi, il club merengue vuole tenere per sé l’attaccante ripreso dalla Juve esercitando il diritto di “recompra”. Ma con un’offerta adeguata (tra i 50 e i 60 milioni) se ne potrà riparlare.

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