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Pirelli: presentato il piano da 2,4 mld di investimenti. Risultati sopra le attese, +3,4% in Borsa

Pirelli & C. si lancia nel futuro, rivedendo al rialzo i propri piani industriali: il cda di ieri ha approvato un investimento da qui al 2015 di ben 2,4 miliardi di euro (compresi gli investimenti industriali in Russia) e una distribuzione del 40% dell’utile. Il precedente piano aveva invece stanziato 1,9 miliardi.

Oltre agli investimenti russi è in cantiere anche una fabbrica in Indonesia, la prima dell’azienda nel Paese per la produzione di pneumatici moto destinati ai mercati Asean e a mercati export, per un investimento complessivo pari a 90 milioni di dollari distribuito nell’arco di 3 anni. E’ previsto che la produzione abbia inizio nel 2013 e che raggiunga la piena operativitá nel 2016, con una capacità produttiva annua pari a 7 milioni di pneumatici moto.

Al 2015 Pirelli stima inoltre un aumento dei ricavi e della profittabilità con un margine Ebit nel 2015 superiore al 16%. Più nel dettaglio, è atteso un fatturato consolidato nel 2012 di 6,7 miliardi di euro e di circa 7,7 miliardi di euro nel 2014. Alla fine dell’esercizio in corso i ricavi totali dovrebbero ammontare a 5,8 miliardi. Così fra il 2011 e il 2014 il tasso di incremento medio dei ricavi sarà del 10% l’anno.

Dopo la presentazione dei dettagli del piano a piazza Affari il titolo Pirelli sale del 3,40% a 6,70 euro con gli analisti che si aspettavano all’interno del piano un miglioramento dei margini, ma non così consistente. Ieri, tra l’altro, la società ha comunicato risultati dei primi nove mesi del 2011 migliori delle attese: fatturato a 4,22 miliardi di euro (4,18 miliardi la stima di Intermonte) con un margine operativo record all’11,5% (stima 11%).

A livello di gruppo, Pirelli ha registrato un utile netto pari a 251 milioni di euro, superiore alle attese della sim di 233 milioni di euro. Invece la posizione finanziaria netta si è attestata a 938 milioni di euro, leggermente peggio delle aspettative. Gli analisti di Equita (rating buy e target price a 9 euro) e di Banca Akros (buy e target a 7,50 euro) parlano di un ottimo terzo trimestre, anche se la guidance 2011 è stata leggermente abbassata a livello operativo.

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Categories: Finanza e Mercati