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Piazza Affari risale: Pirelli e Finmeccanica guidano il rialzo. Occhi su Telecom: Cda in corso

PIAZZA AFFARI RISALE. CDA TELECOM IN CORSO
PIRELLI E FINEMCCANICA GUIDANO IL RIALZO

Le Borse europee, dopo un avvio debole, prendono quota nel corso della mattinata.

A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,47%. a 17.201.

Londra +0,26% e Parigi +0,64% sono in frazionale rialzo, Francoforte +0,35%, su nuovi top storici (Dax a 8.210). Madrid +0,17%.

Lo spread Btp-Bund risale a 260 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni in rialzo al 3,88%. Il differenziale tra i decennali spagnoli e tedeschi e’ a 283 punti base con il tasso dei Bonos al 4,10%.

La Germania ha collocato sul mercato titoli di Stato a 5 anni per 4,047 miliardi di euro, registrando un rialzo del rendimento medio allo 0,38% dallo 0,33% dell’asta precedente. La richiesta ha raggiunto gli 8,5 miliardi di euro a fronte di un importo massimo di offerta di 5 miliardi.

Le banche recuperano dopo un avvio riflessivo : Unicredit sale dello 0,92% e Intesa -0,07%, Ubi -0,29%.

La Bce sta valutando la possibilità di acquistare asset backed securities (abs) per ripulire i bilanci delle banche e stimolare il credito a imprese e famiglie con il rischio di diventare una ‘Bad bank’ per i crediti in sofferenza degli istituti di credito del Sud Europa. Lo scrive il quotidiano tedesco Die Welt citando alcune fonti, secondo cui la maggioranza in seno al consiglio, a partire dal presidente Draghi, sarebbe favorevole mentre Weidmann, Mersch e Asmussen sarebbero contrari.

In evidenza le azioni di Pirelli che svettano con un rialzo del 6,43% %, sostenute dalla conferma data ai target per fine anno di ricavi tra i 6,3 e i 6,4 miliardi e un ebit compreso tra 810 e 850 milioni di euro, a dispetto dei conti in calo del primo trimestre. La societa’ della Bicocca ha infatti archiviato i primi tre mesi del 2013 con una tenuta del giro d’affari (per 1,5 miliardi), ma un utile quasi dimezzato a 72,1 milioni.

Sul fronte delle tlc progresso di oltre il 3% per Deutsche Telekom, in festa per l’acquisizione di nuovi clienti negli Stati Uniti. Notizia, questa, che ha messo in ombra i conti trimestrali poco esaltanti.

Avvio negativo per Telecom Italia che arretra ora dello 0,55% nel giorno del cda che, oltre ad approvare i conti trimestrali, dovrebbe fare il punto sui dossier caldi relativi allo scorporo della rete e al matrimonio con 3 Italia.

A Parigi sbanda Tf1 -6%, all’indomani dell’annuncio della revisione al ribasso dei target per fine anno, a seguito dei deludenti conti del primo trimestre. Di riflesso Mediaset ritraccia dello 0,56%, nonostante ieri il vicepresidente della societa’, Pier Silvio Berlusconi, abbia parlato di segnali di miglioramento della raccolta pubblicitaria registrati a maggio. I mesi precedenti, pero’, sono stati in linea con quelli del 2012. Il mercato e’ tornato anche a interrogarsi sulla eventuale cessione del segmento Premium, nonostante il vicepresidente, pur non escludendo niente, abbia indicato di puntare piu’ che altro a una eventuale partnership. Le azioni del Biscione, comunque, dall’8 aprile a ieri hanno messo a punto un progresso pari al 41%, beneficiando della scena politica favorevole a Silvio Berlusconi.

Sono scattate al rialzo le Finmeccanica (+3,26%), in attesa di sviluppi delle trattative per vendere sia Ansaldo Energia, sia la quotata Ansaldo Sts, in rialzo del 3,37%.

Fiat sale dell’1,06%, StM +2,57%.

Enel -0,4% in ribasso dopo i risultati. Contrastanti i giudizi degli analisti: Citigroup conferma la raccomandazione buy e il target price di 4 euro da 3,8 euro. Société Générale ha tagliato la raccomandazione a hold da buy, target price a 3,20 euro. Eni -0,11%.

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