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Nuova Alitalia, tra Milano e Roma meno voli

Leandro Ciuffo on Flickr

Meno frequenze tra Milano Linate e Roma Fiumicino. Un taglio netto delle rotte come Bologna-Catania, Genova-Olbia o Alghero-Trieste e ancora l’addio ad alcune rotte intercontinentali come Santiago del Cile o Seul, che messe assieme registravano un rosso spaventoso da 28 milioni di euro, ma anche Città del Messico e L’Avana. Sarebbero queste alcune novità del nuovo piano Alitalia, stando al progetto del network di Italia Trasporto Aereo (newco pubblica creata per rilanciare il vettore tricolore) all’interno del quale almeno questa volta si vuole evitare a tutti i costi che Alitalia registri l’ennesimo flop industriale e l’ennesimo rosso in bilancio.

Per questo motivo è previsto anche lo stop ai voli tra la Capitale e Pisa o il capoluogo lombardo e Trapani, che già prima del coronavirus facevano perdere 5,5 e 2,5 milioni. Per evitare l’ennesima perdita Alitalia dovrà tenere conto delle esigenze di cassa (falciando le rotte in rosso), delle conseguenze della pandemia (che ha ricadute sulle rotte estere, ad esempio prima del coronavirus la rotta Roma-Firenze perdeva già 6 milioni di euro, ma a bordo ci salivano soprattutto i turisti americani che arrivando in Italia con i collegamenti intercontinentali) e di una flotta che con 45-47 aerei all’inizio sarà meno della metà di quella del 2019 e poco più grande della quarantina di velivoli che si muove oggi.

Saltano anche i collegamenti verso San Pietroburgo e Kiev, Bucarest e Podgorica. Gli Usa restano il principale mercato intercontinentale, il Giappone è ritenuto promettente. I flussi etnici salvano i voli con il Brasile e l’Argentina.

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Categories: Economia e Imprese