X

Mps, nuovo rialzo boom (+13,3%): in una settimana ha recuperato oltre il 50%

Bilancio settimanale positivo, con finale calante per i listini europei, trascinati anche da Wall Street. L’incertezza sui mercati è data dalle incognite che gravano sul futuro: dalle elezioni Usa, alle prossime decisioni della Federal Reserve, alle valutazioni della Bce, rinviate a dicembre.

Le principali piazze del vecchio continente oggi galleggiano tutte intorno alla parità, mentre Wall Street apre debole e dopo i primi scambi il Dow Jones perde lo 0,46%, il Nasdaq lo 0,04%, lo S&P 500 lo 0,33%. L’euro perde ancora terreno rispetto al dollaro (-0,51%) ed è scambiato a 1,086. Milano chiude a +0,15%, Francoforte +0,09%, Londra -0,09%, Parigi -0,09%. 

Banca Monte dei Paschi di Siena si conferma regina di Piazza Affari: +13,32%, con un valore per azione superiore a 27 centesimi e vive una fase di riscatto che porta il titolo a recuperare oltre il 50% in una sola settimana. Tra scambi vorticosi più del 12% del capitale è passato di mano nella sola seduta di oggi. Grande attesa c’è per il nuovo piano industriale che il ceo Marco Morelli presenterà lunedì in consiglio, per le alternative in campo per la messa in sicurezza dello storico istituto senese (il piano di Mediobanca e di JP Morgan e quello di Corrado Passera), per le indiscrezioni sull’interesse manifestato da alcuni investitori stranieri. Oggi anche il presidente del consiglio Matteo Renzi contribuisce al clima di ottimismo e si dice convinto che la banca avrà “uno straordinario futuro”. 

In una giornata fiacca sopra la parità Saipem (+0,23%), arrivata a guadagnare quasi il 2% dopo la valutazione degli analisti di Ubs che lo mettono fra le poche opportunità del settore dei servizi per l’oil&gas alla luce del recente recupero del comparto. Tra i migliori titoli spiccano Ubi Banca, Telecom Italia, Moncler e Unicredit.

Soffre Luxottica (-2,24%), peggior titolo del Ftse Mib anche in conseguenza della flessione di Essilor alla Borsa di Parigi, dopo l’annuncio di risultati trimestrali sotto le attese che rendono più difficile il raggiungimento degli obiettivi annuali.

Perdono terreno Banco Popolare (-1,06%) e Popolare di Milano (-1,55%), nonostante le nozze siano state benedette anche da Moody’s: il giudizio a lungo termine sui depositi sulle due banche, già allineato dall’agenzia di rating, è salito a Ba1 da Ba2, con outlook stabile, e quello sul debito a lungo termine a Ba2 da Ba3.

Nel panorama europeo svetta una notizia sulla piazza di Londra: British American Tobacco ha annunciato di voler acquistare la quota non ancora in suo possesso di Reynolds American per la cifra stellare di 47 miliardi di dollari. La proposta è in contanti e titoli e l’obiettivo è creare il maggior produttore di sigarette al mondo quotato in borsa, unendo i mitici marchi Lucky Strike e Camel. La società britannica arriverebbe a detenere il 100% di Reynolds, di cui ha già il 42,2%. Gli americani, per ora, guardano all’offerta con flemma britannica: “il consiglio di amministrazione, in linea con i propri doveri fiduciari, valuterà e risponderà di conseguenza”.

L’azionario degli States risulta debole nella loro mattinata dopo che General Electric (-2,22%) mostra previsioni deludenti sui ricavi e aumenta di 4 miliardi di dollari il programma di riacquisto di titoli propri. Alcune blue chip però prendono il volo: il titolo Microsoft tocca il massimo storico a 60,45 dollari a seguito della trimestrale di ieri, migliore delle attese e McDonald’s guadagna il 2,59% grazie a una buona trimestrale e a un’accelerazione della ripresa del business. Discorso a parte per Reynolds American che parte a razzo e tocca +16%, dopo l’offerta di British American Tobacco a 56,5 dollari per azione.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati