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Le banche in soccorso di Piazza Affari. Ma la Cina spaventa l’auto

LE BANCHE SOSTENGONO PIAZZA AFFARI. LA CINA SPAVENTA L’AUTO. DAX -1,25%

La prospettiva di una “road map” europea che includa, tra l’altro, un’unione bancaria con garanzie sui depositi apre uno squarcio di sereno sui titoli bancari. Se ne giova la Borsa di Milano che, dopo un avvio debole, ha invertito la rotta e sale trascinata dal rialzo delle banche. In Europa l’indice Stoxx del settore bancario è il migliore, in rialzo dello 0,4%.

L’indice FtseMib sale dello 0,79% a quota 12,840 grazie a Unicredit + 3,06%, Intesa +2%, Banco Popolare +2,2%, Ubi +2,73%. Si risolleva anche la Popolare di Milano +2%. Banca Popolare dell’Emilia -2,29.

Deluso chi si attendeva fuochi di artificio dopo l’allontanamento di Giovanni Perissinotto: Generali +1%, Mediobanca +1,5%. In evidenza, alla vigilia del cda di Unipol, sia Fondiaria Sai +2,2% che Milano Assicurazioni +3,1.

La Borsa di Parigi sale dello 0,26%, Francoforte -1,25%. Euforica la Borsa di Madrid, in crescita del 2,27%. La Borsa di Londra sarà chiusa oggi e domani.

Insieme alle banche migliorano le quotazioni del Btp decennale: il rendimento è sceso al 5,78%, spread in calo a 460 (-7 punti base).

L’euro è stabile contro il dollaro a 1,241. Continua il calo del petrolio Wti scambiato a 81,9 dollari al barile e il Brent a 96,9 dollari (-1,5%). Scende Eni , in calo dello 0,2%, debole anche Saipem -0,5%.

Giornata difficile per l’auto, condizionata dal rallentamento dell’economia cinese: Pechino ha annunciato il Pmi dei servizi di maggio, sceso a 55,2 da 56,1 di aprile.

Rallentano Fiat Industrial – 1,8%, Fiat -0,7%, Pirelli -1,2%, Prysmian -0,9%. Più marcata la discesa di StM -2,2%. Positive Enel +1,2% ed Enel Green Power +1,8%, in rialzo anche Telecom Italia +0,6%. Fra le mid cap, Iren sale del 3,8%, dopo l’annuncio del programma di dismissioni delle partecipazioni “no core”.

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