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La linea Draghi piace ai mercati: Borse e Btp ok. Positiva stamani Piazza Affari

Finisce in bellezza la settimana in Asia. Tokyo segna un rialzo superiore al 2%, seguita da Hong Kong (+0,8%) e dalle altre piazze principali. Quasi invariata Shanghai, che ha riaperto i battenti dopo una settimana di chiusura per le festività di Capodanno.

Seduta brillante ieri a Wall Street sull’onda delle buone notizie sul fronte dell’occupazione e di trimestrali positive. Alla fine l’indice Dow Jones ha guadagnato l’1,22% così come lo S&P 500, Nasdaq +1,14%

L’effetto Draghi ha invece galvanizzato le Borse europee: Parigi è salita dell’1,7%, Francoforte +1,5%, Londra +1,5%. A Milano L’indice FtseMib ha guadagnato il 2,2% a 19.504 punti. 

VOLA DISNEY. SCOPPIA LA BOLLA DEI SOCIAL NETWORK

 Riflettori accesi oggi sulle statistiche dell’occupazione Usa, il dato più atteso della settimana. Ieri il Toro ha potuto contare su alcuni elementi positivi: l calo superiore alle attese delle richieste di sussidi di disoccupazione e le trimestrali migliori delle attese di alcune corporations.

Alla ribalta Disney +5,3%, grazie agli ottimi risultati della divisione cinema e Green Mountain Coffee Roasters +26% di cui Coca-Cola +1% ha rilevato una quota del 10% entrando così sul mercato delle capsule per il caffè. Gli investitori scommettono che Pepsi risponderà con l’acquisto di SodaStream, la società israeliana produttrice di apparecchi che consentono di fare a domicilio , oltre al caffè, acqua frizzante o bibite gasate varie.

Tempi duri invece per i social network: dopo il tonfo di Twitter (-24%) per via della crescita debole degli utenti, è la volta di Linkedin, -11% negli scambi del dopo Borsa. Utili e fatturato battono le stime ma a trimestrale dl social network, resa nota dopo la chiusura, prevede un 2014 fiacco, con soli 2 miliardi di incassi. Infine, Apple ha annunciato un buy back da 14 miliardi di dollari: difficile che il raider Carl Icahn, che ne chiedeva 50, si accontenti.

DOPO LA BCE LO SPREAD SCENDE A 205, SPAGNA SOTTO I 200 BP

Mario Draghi ha assicurato che la Bce è pronta ad “azioni decisive, se necessarie”. Ma, per il momento, vista “la situazione complessa”, la Bce ha rinviato ogni decisione al meeting di marzo, quando saranno noti i dati del quarto trimestre 2013 e le previsioni fino al 2016. I mercati hanno gradito l’approccio del banchiere centrale

Le parole di Draghi, che tra le tante cose dette hanno provocato un aumento della propensione al rischio ed hanno portato ad un indebolimento del Bund tedesco: il rendimento è salito di 6 punti base a 1,69%. Si restringe così a 205 punti base (-6 punti base) lo spread tra Btp (rendimento al 3,74%) e i decennali tedeschi.

La Spagna ha collocato ieri 5,59 miliardi di euro di titoli triennali e quinquennali, con tassi in calo: lo spread è calato sotto quota 200 pb. Anche la Francia ha emesso 7,986 miliardi di euro di Oat a 10, 13 e 18 anni. Il rendimento del decennale è risultato in calo al 2,25% dal 2,51%

“Nella zona euro abbiamo una visione molto più bilanciata di quella di un anno fa”, ha detto ieri l’analista di S&P, Moritz Kraemer, “abbiamo un outlook negativo su tre Paesi: Belgio, Italia e Portogallo, e outlook positivi su due: Irlanda e Lituania”.

PIACE LA BAD BANK DI MEDIOBANCA. AZIMUT ALLE STELLE

Per le banche italiane è stata una giornata di forti rialzi: Unicredit +1,3%, Intesa +2,9%, Banco Popolare+3,7%, Monte dei Paschi +5,4%, Ubi + 3,65% e Bpm + 2,39%. Continuano poi le indiscrezioni su Mediobanca (+3,67%), al lavoro su un progetto per la creazione di una bad bank nel quale far confluire i crediti non performing. La Banca avrebbe già avuto contatti con Bper (+4,65%) e Creval (+4,48%).

Azimut ha messo a segno la migliore performance del paniere principale con un rialzo del 6,3% innescato dal nuovo e strabiliante dato sulla raccolta: 701 milioni a gennaio. Banca Generali +3,66%, a mercati chiusi ha comunicato ieri sera di aver realizzato una raccolta pari a 226 milioni di euro, in linea con le attese degli analisti. Mediolanum+3,1%. 

TELECOM ITALIA , MINUCCI PRESIDENTE IN ATTESA DI GAMBERALE

Telecom Italia è salita del 2,4%. Il cda di ha nominato il vicepresidente Aldo Minucci presidente con i poteri di legge e statuto, senza modificare le deleghe in capo all’ad Marco Patuano. Sulla questione Brasile, il consiglio ha approvato la definizione di una procedura rafforzata per un’eventuale cessione di Tim Brasil.

Il cda ha invece rinviato la riforma dello statuto a tempi futuri e non quantificabili, ma si fa strada un compromesso sulla governance tra Telco, socio di riferimento, e Marco Fossati, azionista dissenziente, che potrebbe portare Vito Gamberale alla presidenza del gruppo.

Il cda ha preso infine visione dell’andamento dei principali indicatori operativi e di mercato per l’anno 2013, anche se il risultato verrà esaminato dal consiglio in calendario il 6 marzo.. L’indebitamento finanziario netto rettificato di gruppo scende a un livello inferiore a 27 miliardi di euro e un andamento in linea con le attese per il target di ebitda. Il cda ha inoltre deciso la cancellazione del programma di emissione di bond ibridi per un totale di 3 miliardi di euro.

BRILLA ANCORA ENEL. RESPIRA IL LUSSO 

Numerosi e diffusi i rialzi in tutti i comparti. Alla giornata della ripresa hanno partecipato Enel +4,4%, Snam Rete Gas +2,3%, Enel Green Power +2,1%. In evidenza pure Mediaset +4,1% ed Autogrill +3%. Nel lusso avanzano Luxottica +2,6% e Ferragamo +2,8%.

RCS , DELLA VALLE DA’ BATTAGLIA ANCHE IN TRIBUNALE

Il cda di Rcs si terrà lunedì 10 a Madrid, sede appropriata visto il clima da corrida. Diego Della Valle ha inviato una dura lettera ai consiglieri e al collegio sindacale nella quale preannuncia l’avvio di un’azione legale nei confronti degli organi societari che hanno approvato la cessione a prezzi “quasi da saldo” (120 milioni) al fondo Usa Blackstone degli immobili in centro a Milano, in particolare quello di Via San Marco sede della Gazzetta delo Sport e l’integrazione della raccolta pubblicitaria de La Stampa, di proprietà della Fiat, primo socio con il 20,55%, con quella di Rcs . Le perplessità sulla vendita dei palazzi sono, secondo rumors, condivise da Giovanni Bazoli, dall’ex presidente Piergaetano Marchetti e da Urbano Cairo socio al 2,845%.

BIALETTI, LA STRANA CORSA DELL’OMINO COI BAFFI

Impressiona la corsa di Bialetti +25,31% . L’azione dell’”omino coi baffi” ha proseguito il recente rally dopo aver segnato ieri un +20,08% e da inizio anno +60,3%. Al di la del mistero per questa cavalcata, sono numerosi gli spunti tra le medium e small caps.

Danieli +2,04% a 25,45 euro che ha beneficiato del positivo newsflow legato alla commessa in Oman. Cementir +3,98% grazie ai risultati preliminari 2013 superiori alle attese pubblicati ieri a mercati chiusi. Cairo +6%: Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,8 a 7,3 euro confermando la raccomandazione buy.

In rialzo anche Sorin, +1,38, che ha chiuso il 2013 con una crescita dei ricavi del 4,8%A a 738,5 milioni di euro. L’utile ha registrato un incremento del 41,2% a 59,1 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 68,7 milioni rispetto agli 87,8 milioni al 31 dicembre 2012 e ai 91,3 milioni al 30 settembre 2013.

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