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La Juve cerca tre punti con la Fiorentina con un occhio al Coni

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Altro giro, altra corsa. Il vortice del campionato riparte oggi con Crotone-Parma (ore 18.30) e, soprattutto, Juventus-Fiorentina (20.45), primi anticipi di questa quattordicesima giornata. Partita importante quella dello Stadium e non solo perché chiuderà l’anno solare dei bianconeri: in palio, infatti, ci sono punti pesantissimi sia in chiave scudetto che salvezza. Il tutto nel giorno in cui il Collegio di Garanzia del Coni si pronuncerà sulla partita con il Napoli del 4 ottobre, attualmente assegnata alla Signora con un 3-0 a tavolino. Se i giudici confermeranno le due sentenze precedenti tutto rimarrà così com’è, viceversa assisteremmo a un clamoroso ribaltone, con la Juve che si vedrebbe togliere 3 punti (in attesa, ovviamente, di giocarseli sul campo) e gli azzurri che ne guadagnerebbero uno.

È evidente che tutto ciò può condizionare in maniera piuttosto importante la gara odierna, perché un conto è scendere in campo a meno 4 dal Milan, un altro è farlo con 7 lunghezze di ritardo. L’errore più grave però sarebbe concentrarsi solo sulle aule di tribunale e non sulla Fiorentina: squadra in crisi, è vero, ma pur sempre in grado di creare problemi.

“Hanno ottime individualità e tanti buoni giocatori, attraversano un momento un po’ difficile ma verranno qui a giocare la loro partita, a difendersi e a cercare di ripartire – ha spiegato Pirlo alla vigilia – Dovremo stare attenti, è l’ultima gara del 2020 e vogliamo chiuderlo nel migliore dei modi”. Le premesse, alla luce di quanto accaduto sabato contro il Parma, ci sono tutte, perché la Juventus ha indubbiamente offerto una prova di qualità e quantità. Per decretare la fine della “pareggite”, però, serviranno altre vittorie, a cominciare da questa sera, dove i bianconeri cercheranno di ripetere la prestazione del Tardini.

“Eravamo arrabbiati per non aver vinto contro l’Atalanta, inoltre sapevamo che i 3 punti erano obbligatori – ha proseguito Pirlo -. La ferocia però l’avevo già vista nel secondo tempo contro il Torino, a Barcellona, pure contro la stessa Atalanta: questo è lo spirito che sto chiedendo da inizio stagione e i risultati, piano piano, stanno arrivando”.

Rispetto a Parma ci saranno alcuni cambi, a cominciare dal portiere, che tornerà a essere Szczesny. Davanti a lui solita linea a 3 con Bonucci, De Ligt e Danilo, con Cuadrado, Bentancur, Rabiot e Chiesa a centrocampo, McKennie sulla trequarti e gli intoccabili, con buona pace di Dybala (che comunque torna a disposizione), Morata e Ronaldo in attacco. Prandelli, ancora a secco di vittorie da quando è tornato sulla panchina viola (3 sconfitte e 3 pareggi il suo score, l’ultimo successo risale al 25 ottobre), confermerà il 3-5-2 già visto contro Sassuolo e Verona, dunque Dragowski tra i pali, Milenkovic, Pezzella e Caceres nel reparto arretrato, Venuti, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli e Biraghi in mediana, Vlahovic e Ribery coppia offensiva.

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