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La Danimarca dice basta al Green Pass: “Virus sotto controllo”

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Mentre in Italia si discute della sua estensione, per la Danimarca è già tempo di dire addio al Green Pass (che loro chiamano “coronapass”). Il Paese scandinavo è infatti il primo in Europa, tra quelli che avevano disposto restrizioni sulla falsariga di quanto fatto da Francia e Italia, a scommettere sul liberi tutti: a partire da venerdì 10 settembre infatti non è più in vigore alcuna misura per il contenimento della pandemia, che ormai è stata testualmente definita “sotto controllo” da Magnus Heunicke, il ministro socialista della Salute. Addio dunque (o arrivederci?) agli assembramenti limitati a 500 persone, alla chiusura di bar e ristoranti entro le 2 di notte e soprattutto all’obbligo di coronapass per accedere ai luoghi pubblici, anche se in realtà già dal 1° settembre l’imposizione era rimasta valida solo per entrare in discoteca.

Niente più smart working, via libera a concerti e alla piena capienza di spettatori negli stadi, e persino niente più mascherina obbligatoria (tranne che in aeroporto): un risultato epocale, forse persino azzardato, ma reso possibile grazie ai vaccini. La Danimarca, che conta meno di 6 milioni di abitanti, ha infatti immunizzato con ciclo competo il 73% della popolazione (un dato analogo a quello italiano, ma solo con prima dose nel nostro caso) e soprattutto il 96% degli over 65, mentre in altri Paesi tra cui il nostro questa categoria più a rischio è ancora esposta ed è proprio per questo motivo che il Governo sta valutando la terza dose e l’obbligo vaccinale. Il Covid a Copenaghen e dintorni sembra quindi non essere più una minaccia, anche se i numeri parlano ancora di 500 contagi al giorno, ma con solo un centinaio di ricoveri e un tasso di contagio dello 0,7%, inferiore al nostro.

Il governo danese si è tuttavia dichiarato pronto a tornare sui suoi passi e di ripensare la strategia in caso di una nuova ondata o soprattutto di nuove varianti, ma contemporaneamente ha già lanciato la campagna per la terza dose, offrendola ai più vulnerabili già dal 9 settembre. Intanto permangono invece le restrizioni per chi arriva dall’estero in Danimarca: è obbligatorio presentare il Green Pass (quindi anche un tampone negativo).

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