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La Cina frena le Borsa ma Luxottica sale. Aria di merger per Indesit che prende il volo

FIRSTonline

DEUTSCHE BANK E LA CINA FRENANO LE BORSE
SALE LUXOTTICA. ARIA DI MERGER PER INDESIT

Deboli le Borse Ue gravate dalla trimestrale deludente di Deutsche Bank e dalla frenata della congiuntura cinese. Il Pil di Pechino è cresciuto nel quarto trimestre 2013 del 7,7%, con un rallentamento rispetto al +7,8% del trimestre precedente, L’intero 2013 ha registrato una crescita del 7,7%, identica a quella dell’anno precedente. Per il 2014 gli economisti prevedono in media uno sviluppo della Cina del 7,4%, che sarebbe il più basso dal 1990 L’indice del settore minerario europeo perde lo 0,8.

A Piazza Affari l’indice FtseMib perde lo 0,14% a quota 19.940. Variazioni analoghe anche per gli altri indici: Londra -0,02%, Parigi -0,05%, Francoforte -0,33%. Madrid -0,21%.

Stamattina giungono indicazioni positive dall’industria italiana, in novembre l’indice destagionalizzato degli ordini all’industria è salito del 2,3% su mese rispetto al calo del 2,3% (rivisto da 2,5%) registrato in ottobre, rende noto Istat.

Scendono le banche sotto la spinta di Deutsche Bank -4,96 % dopo aver riportato perdite per 1,15 miliardi di euro a causa dei pesanti costi sopportati per ristrutturazione e dispute legali. Deutsche Bank ha anche avvertito che il 2014 potrebbe essere un nuovo anno di sfide e cambiamenti per l’istituto.

Lo Stoxx Europe 600 bancario perde lo 0,73%, il peggiore tra gli indici europei di settore.

Unicredit arretra dell’1,43%, Intesa -0,77%, Monte Paschi -2,08%, Banca Popolare di Milano -3,18%. Banco Popolare -1,98%.

In calo anche le assicurazioni: Generali-0,82%, UnipolSai -1,45%.

In evidenza invece Luxottica +3,56%, promossa da Deutsche Bank a Buy da Hold. Sempre Deutsche Bank ha invece retrocesso Safilo -3,07% a Hold da Buy.

Telecom Italia guadagna lo 0,17% sostenuta dalla decisione di Equita di promuovere il titolo a Buy (target price rivisto da 0,75 a 0,98 euro per l’ordinaria e da 0,6 a 0,79 euro per la risparmio), e di inserirla nel suo portafoglio principale.

Sono positive Fiat +0,67% e StM +0,26%.

Finmeccanica perde l’1,18%.

In grande evidenza Indesit +3,5%. Si moltiplicano le ipotesi sulle possibili aggregazioni del gruppo di Fabriano. Aggiornamenti da parte dell’advisor Goldman Sachs sono attesi per il cda di Fineldo del 27 gennaio e per il cda di Indesit del 12 febbraio. Per gli analisti un’integrazione con Electrolux o Whirlpool permetterebbe di esprimere maggiori sinergie e potrebbe essere realizzata in parte con uno scambio di azioni.

Continua l’ascesa di Wdf +2%.

Tenaris +1,4%, Saipem + 1,90%. Maire Tecnimont +2%, ha firmato accordi per realizzare due impianti di fertilizzanti in Russia per un valore complessivo delle attività di ingegneria di circa 30 milioni di euro.

Trevi +5,54%, si è aggiudicata nuovi contratti per 120 milioni di dollari

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