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La Borsa riprende fiducia: Fed e Bce la rasserenano

pikist.com

Il pendolo dei mercati oggi oscilla dalla parte delle colombe. La paura per un cambio di rotta a breve della politica delle banche centrali è stata in buona parte ridimensionata dall’intervento di John Williams, il presidente della Fed più importante, quella di New York, che ha sostenuto che l’economia americana non può ancora permettersi una riduzione degli stimoli. Ancor più decisa Christine Lagarde, colomba tra le colombe, nel giorno in cui Ursula von der Leyen approda a Cinecittà per consegnare all’Italia il primo assegno virtuale del Recovery. È passata la sindrome inflazione? Assolutamente no, ma prevale la sensazione che, tutto sommato, il fenomeno sia sotto controllo, anche se, qua e là, va messo in conto qualche colpo di coda dei falchi.

TOKYO (+3%) APRE I BAR PER LE OLIMPIADI

Tokyo (+3%) recupera stamane la brusca caduta di inizio settimana. Il governo ha dato il via libera alla riapertura completa di Tokyo e Osaka in vista dei giochi Olimpici, compresa la contestatissima licenza a vendere alcoolici.

Più cauto l’indice Csi 300 di Shanghai e Shenzhen (+0,6%). Il governo cinese non allenta la presa a poche settimane dalle celebrazioni per il centenario del Partito Comunista. Oggi potrebbe cessare le pubblicazioni l’Apple Daily, l’unica voce indipendente rimasta a Hong Kong.

Chiudono su richiesta delle autorità le miniere di criptovalute. Il Bitcoin tratta a 33 mila dollari, contro 65 mila ai massimi di aprile ma ancora su dell’11% da gennaio.

PECHINO ALLE PRESE CON LA BOLLA EVERGRANDE

Il vero nodo riguarda Evergrande, l’immobiliare più grande del pianeta, su cui gravano debiti per 125 miliardi di dollari che, a cascata, stanno investendo soci e finanziatori illustri, tra cui la proprietaria dell’Inter, Suning. Sette grandi banche domestiche hanno deciso di limitare l’accesso al credito di Evergrande Group, gigantesco conglomerato di disparate attività di ogni genere, dalla sanità all’alta tecnologia allo sviluppo immobiliare, con sede a Shenzen. Nell’ultimo anno il titolo della super indebitata società si è più che dimezzato.

A WALL STREET NUOVO RECORD DI MICROSOFT

Positivi stamane i future di Wall Street. Ieri l’indice S&P500 è rimbalzato dell’1,4%, il guadagno più ampio delle ultime cinque settimane. La riscossa delle società più sensibili al ciclo economico ha dato la sveglia alle società del Dow Jones (+1,8%), salito molto di più del Nasdaq (+0,7%). Ma Microsoft ha toccato un nuovo massimo.

Torna a distendersi la curva dei tassi: il differenziale tra il rendimento del Treasury Note a due anni e quello a dieci anni è in risalita a 123 punti base.

Le materie prime sono di nuovo in rialzo: l’indice Bloomberg Commodity guadagna lo 0,5%, dal +0,7% di ieri, che segue il -2,9% della scorsa settimana.

Il petrolio WTI si assesta sopra i 73 dollari il barile, dal +2,8% di ieri.

Oro A 1.789 dollari l’oncia, +0,3%.

LAGARDE: GLI STIMOLI NON SI TOCCANO. EUROSTOXX IN VOLO

L’indice Eurostoxx 50 ha scacciato fin dalla mattina i fantasmi di una gelata fuori stagione: il rialzo si è poi consolidato (+ 0,67% a 4.110.84%) dopo l’apertura positiva di Wall Street. Malgrado le recenti turbolenze provocate dalle decisioni della FED sui tassi, la performance da inizio anno rimane così di tutto rispetto: +15,70%.

A dare la spinta decisiva è stata Christine Lagarde, che ieri, nel suo intervento al Parlamento Europeo, ha sottolineato che la pandemia continua a pesare sulla zona euro, aggiungendo però che la crescita potrebbe rimbalzare più velocemente del previsto, visto che i consumatori hanno ripreso a spendere.

“Mentre da un lato la diffusione delle mutazioni del virus continua a essere una fonte di rischio – ha detto – dall’altro le prospettive più rosee per la domanda globale e un aumento più rapido del previsto per le spese dei consumatori potrebbero risultare in una ripresa ancora più forte”.

La Presidente ha però aggiunto che non è ancora il momento di permettere un incremento dei tassi d’interesse: la Bce, dunque, manterrà condizioni di finanziamento favorevoli perché “una politica restrittiva sarebbe prematura e comporterebbe un rischio per la ripresa economica in corso “. I falchi, Weidmann in testa, per ora sono serviti.

LA UE PROMUOVE A PIENI VOTI IL PIANO ITALIA

Nonostante l’effetto cedole (-0,23%), Piazza Affari ha archiviato la giornata con un rialzo dello 0,71%, a 25.397 punti, grazie all’accelerazione nel finale.

È arrivata nel pomeriggio di ieri una prima valutazione sul Pnrr italiano, promosso con una pioggia di A salvo (come è accaduto anche per gli altri) una B sui costi. L’ok definitivo per i primi 25 miliardi è in programma per oggi, mentre nelle ore successive dovrebbero arrivare i via libera anche ai piani di Francia e Germania.

Il Pnrr consentirà all’Italia di ricevere dalle autorità comunitarie circa 70 miliardi di euro in sussidi e 120 miliardi in prestiti.

DRAGHI-MERKEL: “CI DIVIDE SOLO IL CALCIO”

In attesa di ricevere nel pomeriggio a Roma Ursula von der Leyen, ieri Mario Draghi ha incontrato a Berlino Angela Merkel. Un incontro cordiale chiuso da un siparietto nazionalpopolare: “Ci divide solo il calcio – ha detto la Cancelliera”. E Draghi ha annuito.

La Borsa più brillante è stata quella di Francoforte (+0,95%). Tedesco anche il titolo in testa alla graduatoria da inizio gennaio: è Volkswagen (+46%).

 Più arretrate le altre Borse Ue. Madrid poco sopra la parità.

VIVENDI, I FONDI CONTRO BOLLORÉ SU UNIVERSAL

Parigi registra un rialzo di mezzo punto. Vivendi (-0,24%) ha annunciato nel fine settimana la cessione del 10% di Universal alla Spac Pershing Square di Bill Ackman per 3,5 miliardi di euro. Oggi l’assemblea della società si pronuncerà sulla distribuzione del 60% del capitale agli azionisti, tra cui spiccano la cinese Tencent e la holding di Vincent Bolloré. Ma i fondi activist daranno battaglia.

CONSUMI, A LONDRA FANNO BOOM I SUPERMARKET

Londra sale dello 0,4%. Il colosso dei supermercati Morrison è schizzato su del 32% dopo aver rifiutato un’offerta non sollecitata di 7,6 miliardi di dollari da parte del fondo Clayton Dubilier & Rice. Sale anche Sainsbury (+4%).

BTP A 0,88%, SPREAD A 105

Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in calo a 105 punti base contro i 111 di venerdì.

Il rendimento dei Btp decennali sale invece leggermente, allo 0,88% (contro lo 0,8% precedente).

LE CEDOLE NON FERMANO PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha superato di slancio l’ostacolo delle cedole. A trattare ex dividendo sono stati i seguenti titoli: Snam -3,70%, Terna -3,13%, Telecom Italia -0,11%, Exor +0,44%, Stm -0,87%, Pirelli +1,58% e Poste Italiane.

IL BRASILE DÀ LA CARICA A STELLANTIS

Il titolo migliore è stato Stellantis (+3,37%). Equita ha alzato il target price a 20,4 euro, confermando il rating buy sul titolo. Anche Bestinver Securities ha confermato il rating buy sul titolo, ricordando che la società sta continuando a rafforzare la sua posizione di leadership sul mercato brasiliano. La casa guidata da Carlos Tavares ha messo a segno nel periodo gennaio-maggio 2020 un +21% delle vendite, sovraperformando l’intero mercato, il quale ha visto una flessione del 19%. Nel primo trimestre di quest’anno la casa automobilistica ha realizzato in America Latina ricavi netti per 2,10 miliardi (il 5,7% dei ricavi dell’intero gruppo), principalmente grazie ai maggiori volumi di vendita.

PROMOSSA CNH DOPO L’ACQUISTO DI RAVEN  

Cnh Industrial (+0,84%) recupera quasi cinque punti percentuali dai minimi dell’apertura, in linea con la performance di Caterpillar (+2,5%), leader dei titoli value a New York. La società ha annunciato di aver sottoscritto un accordo per acquistare il 100% della statunitense Raven Industries, attiva nelle tecnologie di agricoltura di precisione, per 58 dollari per azione, che rappresentano un premio del 33,6% sul prezzo medio ponderato sugli scambi delle ultime quattro settimane, ovvero 2,1 miliardi di dollari valore d’impresa.

JUVENTUS SOTTO TIRO, PRYSMIAN SCOPRE L’AMERICA

Sempre nella scuderia Agnelli, riflettori del mercato sulla Juventus (-3,22%) dopo le anticipazioni del Sole 24 Ore su un aumento di capitale da 3-400 milioni da varare nei prossimi mesi.

Nel resto del listino, bene Prysmian (+2,79%) dopo una commessa da 900 milioni, la prima sul mercato degli Stati Uniti. In rialzo anche Nexi: l’assemblea degli azionisti ha approvato la fusione per incorporazione di Sia, da completare entro settembre.

SALE UNICREDIT, BALZO FISCALE PER IFIS

Tra i bancari brillano Unicredit (+1,86%), Fineco (+1,43%) e Banco Bpm (+1,44%).

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Vola Banca Ifis (+8,73%) dopo che la holding La Scogliera ha comunicato di aver avviato le procedure per trasferire la propria sede legale in Svizzera, subordinato al parere positivo da parte dell’Agenzia delle entrate: il trasferimento potrebbe avere l’effetto di ottimizzare i requisiti patrimoniali della banca.

AIM, BRILLANO LE PENTOLE DI ILLA

Tra i migliori titoli della giornata figurano anche Buzzi Unicem (+1,98%) e Webuild (+1,07%), che ha annunciato di essere stata selezionata come miglior offerente per la progettazione della tratta Orsara-Hirpinia della linea ferroviaria ad Alta Velocità Napoli-Bari. Nell’Aim sotto i riflettori Illa (+11,17%); il produttore di pentole ha festeggiato un nuovo ordine da 3,1 milioni di euro da un importante cliente leader mondiale nel settore del cookware.

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