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La Borsa di Milano diventa prima in Europa

Imagoeconomica

I rialzi delle ultime settimane assegnano lo scettro delle Borse europee a Piazza Affari che scavalca le Borse di Parigi, Zurigo e Francoforte e conquista il primato europeo.

Il Ftse Mib, l’indice che raccoglie i 40 principali titoli della Borsa di Milano, guadagna dall’inizio dell’anno il 21,05% e grazie al balzo in avanti delle ultime settimane – dovuto alla fine dell’incubo Italexit con l’uscita della Lega dal Governo – supera, uno dopo l’altro, i principali listini del Vecchio continente.

Con il progresso degli ultimi giorni il Ftse Mib, che ha scavalcato la soglia psicologica dei 22 mila punti base, si colloca per un soffio davanti al Cac40, il principale indice della Borsa francese che nel 2019 ha guadagnato il 20,88%.

Al terzo posto della graduatoria europea delle Borse si piazza lo Smi, l’indice della Borsa svizzera che dall’inizio dell’anno è in rialzo del 19,20%. Solo quinta la Borsa tedesca che paga la crisi dell’auto e delle banche anche se nel 2019 segna un avanzamento del 18,08% con il Dax30, superato dalla Borsa di Amsterdam che realizza un progresso del 19,14%. Nettamente staccate le Borse di Madrid e di Londra.

Oltre al primato europeo Piazza Affari conquista anche il podio mondiale: solo il Nasdaq, l’indice americano dei titoli hi-tech, ha fatto meglio del Ftse Mib con un rialzo dall’inizio dell’anno del 24,27% mentre per un soffio lo S&P 500, che è il principale indice di Wall Street è dietro Piazza Affari con un progresso del 21,04%.

A tirare la volata alla Borsa di Milano sono stati soprattutto i titoli tecnologici (+49,24% nel 2019, cioè in media più del doppio del Ftse Mib), quelli farmaceutici (+40,32%) e quelli delle costruzioni (+35,65%) e delle banche d’investimento e delle holding (+35,12%).

A circa 100 giorni dalla fine dell’anno borsistico 2019 la maglia rosa di Piazza Affari è Restart, un titolo del Real estate che dall’inizio dell’anno guadagna il 178,96%, seguito da Eurotech (+107,70%) e da Risanamento (+104,40%).n Tra le blue chip primeggia invece Azimut (+79,5%), seguita dalla Ferrari (+60%)

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Categories: Finanza e Mercati