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Juve-Toro, nel derby della Mole Allegri cala l’asso Pogba ma i granata sono un osso duro. Roma a Cremona

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Quattro squadre in tre punti, addirittura in due se la Roma riuscisse a vincere a Cremona. La corsa Champions diventa sempre più ingarbugliata e al “gruppetto”, del quale fa parte anche l’Atalanta, vorrebbe iscriversi pure la Juventus, a sua volta impegnata nel derby di Torino, nella speranza che il Collegio di Garanzia del Coni cancelli il meno 15 in classifica. Un bel thriller, arricchitosi grazie al successo della Lazio sulla Sampdoria: 1-0 poco “sarriano”, arrivato solo nel finale con una magia di Luis Alberto (80’), ma che vale 3 punti pesantissimi, oltre che un momentaneo quarto posto che mette ulteriore pressione ai cugini giallorossi.

Juventus – Torino (ore 20.45, Dazn)

Gli ultimi capitoli della 24esima giornata, dunque, andranno in scena oggi con Cremonese-Roma e Juventus-Torino. Il piatto forte sarà il derby della Mole, reso ancor più interessante da una classifica che vede bianconeri e granata divisi da un solo punto. Colpa della penalizzazione, certo, ma la realtà dei fatti è che Allegri, Coni permettendo, è ottavo a quota 32, mentre Juric insegue a 31 e sogna lo sgambetto agli odiati rivali. Sulla carta, come sempre a Torino, è favorita la Juventus, anche per via degli ultimi risultati (4 vittorie e un pareggio tra campionato e coppe), sintomatici di una ritrovata solidità dopo lo scossone della sentenza. Il Toro però non parte battuto, anzi ha tutta l’intenzione di giocarsela e cercare un successo che manca ormai da ben 8 anni, addirittura 28 se consideriamo il fattore campo. Difficile ipotizzare una sfida ad alto contenuto di gol e spettacolo, più semplice invece immaginare che sarà l’agonismo a farla da padrone, come spesso accaduto nei derby della Mole.

Allegri alza l’asticella: “Il nostro obiettivo è il quarto posto”

“Il derby è molto importante per tutti, ma soprattutto per noi che dobbiamo continuare nella scalata in classifica – il pensiero di Allegri -. Abbiamo il Bologna a tre punti, ma dobbiamo continuare a fare punti in campionato che al momento sono 47. La gara sarà molto complicata perché il Torino è aggressivo, ha buone qualità ed è molto preparata, le squadre di Juric aggrediscono molto, danno molta pressione e rendono le partite molto intense. Dovremo essere bravi a calarci nella parte, non potremo giocare in punta di piedi. La nostra forza sono i piccoli obiettivi che abbiamo davanti a noi, a prescindere da quello che succede fuori dal campo dobbiamo giocare per fare punti: a ora ne abbiamo fatti 47 e siamo nelle prime quattro, che è il nostro obiettivo”.

Juventus – Torino, le formazioni: Allegri pregusta la carta Pogba

La grande novità in casa Juve è il ritorno di Pogba tra i convocati: il francese è finalmente abile e arruolato, pronto anche a scendere in campo per uno spezzone di gara. Allegri non lo getterà subito nella mischia, ma piano piano il puzzle progettato in estate sta prendendo forma, complice lo stato di grazia di Di Maria. Il tecnico, costretto a rinunciare allo squalificato Locatelli, punterà su un 3-5-2 con Szczesny in porta, Danilo, Bremer e Alex Sandro in difesa, Cuadrado, Fagioli, Paredes, Rabiot e Kostic a centrocampo, Di Maria e Vlahovic in attacco. Consueto 3-4-2-1 anche per Juric, che risponderà con Milinkovic-Savic tra i pali, Djidji, Schuurs e Buongiorno nel reparto arretrato, Singo, Adopo, Ilic e Rodriguez in mediana, Miranchuk e Karamoh alle spalle dell’unica punta Sanabria.

Cremonese – Roma (ore 18.30, Dazn)

L’altra sfida di giornata sarà quella di Cremona, dove la Roma di Mourinho andrà a caccia di punti pesantissimi in chiave Champions. La vittoria della Lazio fa sì che i giallorossi siano momentaneamente scivolati al quinto posto, ma un successo oggi varrebbe addirittura l’aggancio a Inter e Milan, appaiate a quota 47 punti. Insomma, la posta in palio è alta e a chi pensa si possa trattare di una mera formalità bisogna ricordare il precedente di Coppa Italia, con la Cremonese capace di sbancare l’Olimpico e prendersi una storica semifinale. Gara da affrontare col piglio giusto, quello mostrato con Verona e Salisburgo e, più in generale, in tutto il 2023, sin qui molto positivo. Mourinho, ieri in silenzio stampa, sta facendo un buonissimo lavoro, anche se i rumors di mercato lo danno in partenza a fine stagione. Quel che è certo è che la permanenza (sua e di Dybala) passa dalla qualificazione alla prossima Champions, obiettivo importantissimo per le casse giallorosse e dunque da conquistare a tutti i costi.

Cremonese – Roma, le formazioni: Smalling squalificato, Abraham e Dybala in panchina 

La squalifica di Smalling costringerà lo Special One a ritoccare il pacchetto difensivo, ma rispetto a giovedì ci saranno diversi cambi, oltre a una succosa novità: Gini Wijnaldum va verso il debutto da titolare, anche se la decisione non è ancora sicura. Il probabile 3-4-2-1 giallorosso dovrebbe vedere Rui Patricio in porta, Mancini, Kumbulla e Ibanez in difesa, Karsdorp, Cristante, Wijnaldum e Spinazzola a centrocampo, Pellegrini ed El Shaarawy alle spalle dell’unica punta Belotti, con Abraham e Dybala pronti a subentrare dalla panchina. Ballardini, ancora a secco di vittorie e staccato di ben 11 punti dalla salvezza, tenterà di bissare il miracolo della Coppa Italia con un 3-5-2 formato da Carnesecchi tra i pali, Ferrari, Bianchetti e Vasquez nel reparto arretrato, Sernicola, Pickel, Benassi, Meité e Valeri in mediana, Okereke e Dessers in attacco.

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