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Juve, contro il Napoli verso il traguardo dei 100 punti: ma Tevez non c’è e Higuain è in agguato

Doveva essere una partita scudetto, sarà invece “soltanto” una bella serata di calcio. Napoli-Juventus non vale per il titolo, ma resta un big match impossibile da perdersi. Lo dimostrano i 200 paesi collegati in tutto il mondo, i 50 mila spettatori del San Paolo, le stelle presenti in campo e in panchina. Sotto questo punto di vista però la sfida sarà monca: mancherà infatti Carlos Tevez, capocannoniere del campionato, che per colpa di una squalifica non potrà rivaleggiare con il connazionale Gonzalo Higuain. 

“L’importanza di questa partita si percepisce ovunque – il pensiero di Rafa Benitez in conferenza stampa. – Non pensavo di arrivare a questo punto della stagione con 20 punti in meno di loro, ma la rosa della Juve è più forte e poi il distacco così ampio non è veritiero”. I fatti però direbbero di sì. Oltre alla già citata distanza (siderale) in classifica, c’è la partita d’andata, un secco 3-0 per i bianconeri che diede una dura lezione al Napoli. 

“La chiave sarà l’atteggiamento, dovremo fare un gioco preciso e di qualità – ha spiegato il tecnico spagnolo. – Nella partita secca possiamo battere chiunque, lo abbiamo dimostrato contro il Borussia Dortmund o la Roma. Ora però non fatemi dire troppo, Conte starà ascolando…”. Questo è poco ma sicuro, anche se il silenzio stampa pre partita dell’allenatore bianconero non permette di approfondire il tema. In casa Juve però tengono molto a questo match, consapevoli che si tratta dell’ultimo vero scoglio verso il titolo. 

Intendiamoci, il distacco dalla Roma è talmente ampio (14 punti) da rendere indolore anche un’eventuale passo falso, ma in Corso Galileo Ferraris non vogliono mollare niente e anzi hanno ben in testa l’obiettivo dei 100 punti. La Signora al momento ne ha 81 e, considerando che mancano 8 partite, potrebbe arrivare a totalizzarne massimo 105. Il margine d’errore c’è, ma è piuttosto ridotto. A creare qualche problema a Conte poi ci si mettono gli infortuni in difesa, che rendono ancora una volta impossibile il turnover. 

Un bel grattacapo, anche in virtù del fatto che giovedì ci sarà l’Europa League. Conferma obbligata insomma per Caceres, Bonucci e Chiellini, che proteggeranno la porta di Buffon. Nessuna defezione invece a centrocampo, con i soliti Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba e Asamoah in rampa di lancio e Marchisio primo cambio. Là davanti, detto della squalifica di Tevez, agiranno due panzer come Llorente e Osvaldo, vincitore del ballottaggio con Giovinco. 

Formazione tipo invece per Benitez, che schiererà il solito 4-2-3-1 con Reina in porta, Henrique, Fernandez, Albiol e Ghoulam in difesa, Inler e Jorginho a centrocampo, Callejon, Hamsik e Insigne sulla trequarti, Higuain in attacco. La sfida tra i due tecnici sarà un ulteriore spunto d’interesse anche in chiave internazionale. Non a caso Josè Mourinho non ha perso l’occasione per punzecchiarli entrambi. “Se la Juve vincesse l’Europa League non sarebbe un vero successo perché era stata costruita per la Champions, proprio come il Chelsea dell’anno scorso” il pensiero dello Special One dall’Inghilterra. 

“Lui parla troppo – ha risposto Benitez, allenatore proprio del Chelsea nella stagione incriminata. – Ai tempi del Liverpool, con la metà dei suoi soldi, lo buttai fuori dalla Champions”. La replica di Conte potrebbe arrivare stasera, rigorosamente dopo le 22.30 però. Perché prima c’è Napoli-Juventus e parlare d’altro non ha senso. 

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