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Ivass: broker online, l’obiettivo è garantire trasparenza e tutela degli assicurati

Al fine di garantire la trasparenza e la difesa dei consumatori, l’autorità di controllo assicurativa Ivass ha proposto un’analisi dei siti che mettono a confronto i prezzi delle polizze assicurative. L’autorità, presieduta dal direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi, ha convocato i principali broker che gestiscono i siti comparativi e le compagnie interessate a partecipare al confronto.

Secondo quanto dichiarato dal segretario generale Corrado Baldinelli, l’obiettivo di Ivass sarà definire “una best practice da seguire per garantire la piena tutela dei consumatori che utilizzano questi strumenti di comparazione.” Strumento, quello dei siti di comparazione, utilizzato sempre più frequentamente dagli assicurati italiani per informarsi.

Nonostante dalle ricerche di mercato emerga che gli acquisti di polizze via Internet crescano a rilento e l’Italia debba ancora percorrere molta strada per raggiunger Paesi come l’Inghilterra dove le compagnie dirette sono arrivate a dominare la raccolta,  questi siti continuano a proliferare. Sul mercato se ne trovano diversi, tra cui segugio.it (gruppo Mutuionline), 6sicuro.it (fondato da Assiteca e oggi guidato dal socio di maggioranza Edoardo Loewenthal) e facile.it.

L’Eiopa, che riunisce le Ivass d’Europa, a seguito di un’indagine sul fenomeno dei siti comparativi, ha pubblicato a gennaio un report sulle “buone pratiche da seguire” al fine di promuovere la trasparenza e la correttezza. Per ridurre al minimo i conflitti d’interesse l’Eiopa ha suggerito di rendere noti i legami del sito comparativo con i partener assicurativi, che potrebbero influenzare il risultato della comparazione e il sito di renumerazione.è stato inoltre chiesto di rendere noti i criteri con cui  sono state scelte le imprese partner, il numero e la loro quota di mercato, oltre al numero e ai tipi di prodotti messi a condronto.

Nel frattempo è prevista a breve la pubblicazione della regolamentazione che Ivass deve emanare in attuazione del decreto Sviluppo Bis per introdurre misure semplificative per le pratiche burocratiche. Il regolamento potrebbe essere un buon incentivo per la crescita delle polizze web.

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