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Inter-Urawa Reds 2 a 1: al Mondiale per Club i nerazzurri soffrono ma vincono in rimonta. Oggi la Juve affronta i marocchini del Wydad

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L’Italia si prende la scena al Mondiale per Club. Dopo la sofferta vittoria in rimonta dell’Inter contro l’Urawa Red Diamonds (2-1), firmata nel recupero dal talento di Valentin Carboni, tocca ora alla Juventus scendere in campo per cercare il pass agli ottavi di finale. I bianconeri, reduci dal convincente 5-0 all’Al-Ain, affronteranno il Wydad Casablanca all’ora dell’aperitivo (18), con l’obiettivo di blindare la qualificazione e trasformare l’ultima sfida contro il Manchester City in un “semplice” spareggio per il primato in classifica.

Inter – Urawa Red Diamonds 2-1: nerazzurri a un passo dal tracollo, poi ci pensano Lautaro e Carboni

Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati. Ma che fatica per l’Inter di Cristian Chivu, che trova la sua prima vittoria sulla panchina nerazzurra battendo in rimonta per 2-1 i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds, al termine di una serata difficilissima. Il successo, infatti, è arrivato solo in pieno recupero grazie al guizzo decisivo del giovane Valentin Carboni, che al 93’ ha infilato la difesa avversaria con un diagonale preciso quanto pesante.

La serata a Seattle, però, era cominciata nel peggiore dei modi. All’11’, un pasticcio sulla fascia sinistra regala spazio a Kaneko, che serve Watanabe nel cuore dell’area: destro secco e Sommer battuto. Una doccia fredda che obbliga i nerazzurri a una rincorsa lunga e nervosa. L’Urawa si chiude a riccio, si abbassa a protezione dell’area e spera in una ripartenza che, a conti fatti, non arriverà mai davvero. L’Inter domina il campo ma fatica a trovare sbocchi. Solo una clamorosa traversa colpita da Lautaro al 19’ su cross di Asllani accende per un momento l’entusiasmo. Per il resto, tante imprecisioni, cambi di gioco poco lucidi e idee ancora imballate, sintomo di una condizione fisica e mentale da registrare. Al 70’ i giapponesi hanno perfino l’occasione per chiudere i conti: un errore di Luis Henrique apre un contropiede cinque contro due, ma Watanabe spreca tutto, graziando Sommer.

Nel finale, quando la partita sembra sfuggire, l’Inter si affida ai suoi uomini di qualità. All’84’, su calcio d’angolo di Barella, Lautaro inventa una mezza rovesciata da centravanti puro e riporta i suoi in parità. È il segnale della svolta. Da lì in poi è assalto, fino al 93’, quando un rimpallo in area favorisce Carboni: il giovane non ci pensa due volte e scarica un diagonale che vale oro. È il 2-1, è la liberazione. Da segnalare anche l’esordio di Francesco Pio Esposito, entrato nell’intervallo al posto del fratello Sebastiano: un passaggio di testimone simbolico, in una serata che ha visto i nerazzurri faticare, ma portare a casa ciò che più contava. 

Chivu: “Orgoglioso dei ragazzi, ci abbiamo creduto fino in fondo”

“Abbiamo fatto una buona gara, ci abbiamo provato in tutti i modi a fare gol e creare un po’ di scompiglio contro una squadra organizzata che ha difeso molto bassa – il pensiero di Chivu -. Ci abbiamo creduto fino in fondo e ce l’abbiamo fatta, per questo motivo i ragazzi mi hanno reso orgoglioso perché non era facile e hanno dato tutto. In questo periodo stiamo toccando qualche corda sensibile per mettere alle spalle le cose negative, per questo mi ha fatto piacere vedere l’orgoglio e la reazione in queste due partite al Mondiale. Abbiamo messo energia e ambizione. Abbiamo l’obbligo di remare tutti nella stessa direzione e sulla stessa barca, il segreto per superare le difficoltà è questo. Carboni? Mi sono commosso per lui, è un ragazzo che conosco molto bene. Tornava in campo dopo otto mesi ed aver vissuto il buio fatto di incertezze dopo la rottura del crociato”.

Juventus – Wydad (ore 18, Italia 1 e Dazn)

Dopo il brillante esordio contro l’Al-Ain, la Juventus scenderà in campo a Philadelphia per affrontare il Wydad Casablanca. La sfida rappresenta un crocevia importante per la squadra di Igor Tudor, che con una vittoria potrebbe garantirsi l’accesso agli ottavi di finale con un turno d’anticipo, trasformando così l’ultima partita contro il Manchester City in uno scontro diretto soltanto per il primo posto nel girone. Un’eventualità che appare ancora più concreta se si considera l’alto tasso di probabilità che gli inglesi superino l’Al-Ain nella gara in programma questa notte alle 3.

Nonostante il principio del “squadra che vince non si cambia” resti una linea guida condivisa, in un torneo così ravvicinato nella programmazione è fondamentale dosare le forze e sperimentare rotazioni utili anche in ottica futura. Per questo, pur mantenendo l’ossatura vista nell’esordio, Tudor apporterà qualche cambiamento. Tra i pali sarà confermato Di Gregorio, mentre in difesa spazio a Savona centrale, completando il reparto con Kelly e Kalulu. Sugli esterni si va verso la conferma di Alberto Costa a destra e Cambiaso (diffidato) a sinistra, mentre in mezzo al campo spazio a McKennie e Thuram, con Locatelli pronto a subentrare nella ripresa.

In attacco, il tandem di trequartisti dovrebbe essere composto da Yildiz e Conceiçao, anche se Koopmeiners conserva qualche chance di partire dall’inizio. Al centro del reparto offensivo ci sarà la conferma di Kolo Muani, preferito ancora una volta a Vlahovic, ormai sempre più lontano dal cuore del progetto bianconero. Il Wydad Casablanca, storica potenza del calcio marocchino con 22 titoli nazionali e 9 coppe in bacheca, tenterà l’impresa di fermare la Signora, decisa però a non regalare nulla e a proseguire sulla falsa riga del debutto.

Juventus – Wydad, le probabili formazioni 

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Savona, Kelly; Alberto Costa, McKennie, Thuram, Cambiaso; Conceiçao, Yildiz; Kolo Muani

Allenatore: Tudor

Wydad (5-4-1): Benabid; Moufi, Guilherme, Boutouil, Meijers, Moufid; Amrabat, Zemraoui, El Moubarik, Lorch; Mailula

Allenatore: Benhachem

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