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Intel & C. contro i “metalli dal sangue”: passi in avanti nel boicottaggio di questi prodotti

Conoscevamo i ‘diamanti del sangue’, i ’blood diamonds’, e le campagne contro le società che estraggono diamanti dalle aree dove i diritti umani non sono rispettati e/o i proventi dei diamanti vengono usati per finanziare sanguinose guerre civili. Ma ci sono altri casi analoghi nei metalli – come il tantalum, lo stagno e il tungsteno. Per esempio, milizie armate nel Congo occidentale generano reddito contrabbandando questi tre minerali metalliferi attraverso il Ruanda.

Ci sono delle ONG che vigilano su questi sanguinosi aspetti: l’Enough Project – legato al Center for America Progress – combatte i crimini contro l’umanità e ha puntato il dito contro la Nintendo per non fare abbastanza nel controllare la filiera di questi metalli che usa nei suoi prodotti. L’Enough Project chiede una certificazione della provenienza di queste materie prime, per accertare che non vengano da zone rigate da conflitti. Oltre alla Nintendo anche HTC, Sharp, Nikon e Canon sono state additate come inadempienti.

Preoccupate dal possibile riverbero (boicottaggio dei loro prodotti) l’Intel, la Motorola, l’Apple e la Hewlett Packard hanno fatto passi avanti – riconosce l’Enough Project – nella direzione di una certificazione (peraltro richiesta anche dalla Legge Dodd-Franks), malgrado la SEC non abbia ancora passato le linee-guida e la regolamentazione minuta necessarie per applicare i dettami della Dodds-Frank.

http://timesofindia.indiatimes.com/tech/news/hardware/Intel-Apple-HP-lead-fight-against-conflict-minerals/articleshow/15513344.cms

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