X

Generali premia le Pmi sostenibili: ecco le 7 migliori d’Europa

Imagoeconomica

Sostenere le piccole e medie imprese di tutta Europa nella loro conversione a un modello di business più sostenibile. E’ questa la missione che ha ispirato Generali, che per festeggiare i suoi 190 anni di vita ha deciso di lanciare quella che lo stesso CEO Philippe Donnet ha definito “la più grande operazione di sempre” di questo tipo. Intanto, per i numeri: SME EnterPRIZE (questo il nome dell’iniziativa) coinvolge oltre 6.000 imprese in tutto il continente, sette delle quali sono state premiate in occasione della presentazione a Bruxelles come “Sustainability Heroes”, una per ogni Paese che ha aderito (Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca).

L’obiettivo di Generali è di incentivare queste imprese ad adottare modelli di business sostenibili, ma anche semplicemente di dare loro visibilità e di stimolare il dibattito pubblico. Non a caso la sede scelta per illustrare il progetto è stata Bruxelles, con il coinvolgimento del Commissario agli Affari economici della Commissione europea, Paolo Gentiloni, di Vincenzo Amendola, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei nel governo Draghi, e della Commissaria europea per i Servizi Finanziari, Mairead McGuinness.

Coinvolgere le istituzioni europee significa anche, nelle intenzioni del gruppo assicurativo italiano, partecipare attivamente alla ripresa economica e potenzialmente alle varie iniziative legate al Next Generation EU, e proprio per questo Generali ha anche presentato il Libro Bianco “Fostering Sustainability in Small and Medium-sized Enterprises” (Promuovere la sostenibilità nelle piccole e medie imprese), realizzato da SDA Bocconi – School of Management Sustainability Lab.

Le imprese selezionate come “Sustainability Heroes” fungeranno nelle intenzioni di Generali da esempio per ispirare altri piccoli e medi imprenditori a sviluppare comportamenti sostenibili in tre specifiche aree: ambiente, welfare e senso della comunità. Il primo riguarda ovviamente il contrasto al cambiamento climatico, che Generali ha ribadito essere una priorità del proprio piano che scade quest’anno; il secondo il benessere dei dipendenti e anche delle loro famiglie; il terzo valuta l’impatto positivo in termini di ricadute economiche e non solo sul territorio e sulle comunità in cui le imprese operano.

“Le piccole e medie imprese ha commentato il CEO Philippe Donnet – costituiscono un pilastro fondamentale dell’economia europea e uno dei driver principali per attuare la transizione sostenibile. SME EnterPRIZE è parte del piano strategico ‘Generali 2021’ ed è in linea con la nostra ambizione di promuovere una società più verde e inclusiva, in coerenza con il Green Deal Europeo e con il Next Generation EU. Oltre a valorizzare le esperienze più significative e supportare le Pmi nell’adozione di modelli di business e pratiche più sostenibili, vogliamo promuovere un confronto continuo con le istituzioni nazionali ed europee, con il mondo accademico e con altre realtà del settore privato per analizzare le barriere e le opportunità di sviluppo in un settore chiave per la crescita sostenibile dell’economia del nostro continente”.

Le 7 Pmi giudicate più sostenibili sono le seguenti:

. Natura Iblea-PaniereBio (Roberto Giadone, Italia), azienda agricola con i più alti volumi produttivi biologici del Sud Italia, che ha realizzato iniziative di welfare particolarmente significative per i propri dipendenti, in particolare durante la crisi pandemica

· PlanA.Earth (Lubomila Jordanova, Germania), una piattaforma SaaS (Software as a Service) certificata che utilizza l’intelligenza artificiale e basi scientifiche per la contabilità automatizzata dell’anidride carbonica, la decarbonizzazione, la gestione ESG e la rendicontazione

· Wanted Community (Christian Delachet, Jérémie Ballarin e Luc Jaubert, Francia), che mira a creare spazi inclusivi gestendo caffè-ristoranti responsabili e realizzando numerose iniziative di solidarietà

· Rioma (Jose Almedina Polonio, Spagna), azienda attiva nel settore tessile, ha dato vita a una Fondazione che opera in Spagna e Sud America a sostegno dei giovani a rischio di esclusione sociale

· Boutique Hotel Stadthalle (Michaela Reitterer, Austria), eco-hotel definito “passive house” – uno standard per l’efficienza energetica di un edificio, che riduce la sua impronta ecologica

· Virgin Oil Press Ltd. – Grapoila (Marianna Pinczés, Ungheria), che ha azzerato gli sprechi nei processi di produzione degli oli con spremitura a freddo e la cui strategia include un programma relativo all’ambiente urbano che permette alle persone residenti nelle vicinanze dell’azienda di familiarizzare con la permacoltura, una forma di agricoltura ideata per essere sostenibile e autosufficiente, senza la necessità di ricorrere a prodotti chimici

· CleverFarm (Vojtěch Malina, Repubblica Ceca), impegnata nello sviluppo di soluzioni intelligenti per gli agricoltori come sensori basati sull’IoT e strumenti di agricoltura di precisione.

Nel Libro Bianco Generali e SDA Bocconi hanno poi individuato dei dati che rendono l’idea dell’importanza di investire proprio sulle Pmi in questa fase: per creare un ecosistema virtuoso, visto che le Pmi fanno parte delle filiere produttive e in termini quantitativi rappresentano il 99,8% delle aziende presenti nell’Unione europea e in Svizzera, offrendo oltre 100 milioni di posti di lavoro, i due terzi del totale. A questi dati si accompagna un valore aggiunto complessivo di 4,3 miliardi di euro, vale a dire il 56,4% del totale in UE e in Svizzera.

°°°°Ieri il cda di Cattolica assicurazioni ha dato il via libera all’Opa di Generali ritenendo congruo il prezzo (6,75 euro ad azioni) ma la Borsa chiede di più, mentre Benetton si sfila dal patto in Mediobanca e Del Vecchio chiede modifiche allo statuto di Piazzetta Cuccia per ridurre la presenza nel cda dei manager interni e fare più spazio a candidati indipendenti

Related Post
Categories: Economia e Imprese