Generali chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto normalizzato di 1,2 miliardi di euro, in crescita del 7,6%, grazie a premi lordi stabili a 26,5 miliardi e una forte spinta del segmento Danni (+8,6%). La raccolta netta Vita supera i 3 miliardi (+30,4%), trainata da puro rischio e malattia. Il risultato operativo sale a 2,07 miliardi (+8,9%), con un combined ratio migliorato all’89,7%, segno di maggiore efficienza nella gestione dei sinistri. Anche Asset & Wealth Management cresce (+3,3%), consolidando la solidità del Gruppo.
Rispetto alle attese degli analisti, i premi lordi risultano leggermente inferiori al consensus, che prevedeva 27,5 miliardi, mentre il risultato operativo supera le previsioni di 2 miliardi. L’utile netto normalizzato si posiziona sopra le stime di 1,1 miliardi, confermando un avvio d’anno solido, nonostante la leggera flessione nei premi lordi.
Dopo l’ok ai conti, il cda di Generali (scrive Milano Finanza) avrebbe nominato gli advisor per valutare la possibile vendita di Banca Generali, in vista del voto del 16 giugno di Mediobanca. Maggiori dettagli arriveranno a breve.
Premi in crescita e buona raccolta nel Vita
I premi lordi complessivi si attestano a 26,5 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto allo scorso anno (+0,2%). Il motore principale di questa crescita è il ramo Danni, che segna un progresso significativo del +8,6%, trainato in particolare dalla linea non-auto.
Nel ramo Vita, i premi segnano invece un calo del -4,5%, ma la raccolta netta – cioè la differenza tra premi incassati e riscatti – mostra un balzo del +30,4%, superando i 3 miliardi di euro. Questo grazie al contributo di tutte le linee di prodotto, con spicco per quella puro rischio e malattia.
Utile e risultato operativo in crescita
Il risultato operativo cresce a 2,1 miliardi di euro, con un aumento dell’+8,9% rispetto al primo trimestre 2024, grazie al contributo positivo di tutti i segmenti di business. In particolare:
- Danni: risultato operativo a 1.029 milioni di euro (+18,7%)
- Vita: risultato operativo a 992 milioni di euro (+2,3%)
- Asset & Wealth Management: risultato operativo a 272 milioni di euro (+3,3%)
L’utile netto normalizzato – che esclude elementi straordinari – sale a 1,2 miliardi di euro, in crescita del +7,6%, mentre l’utile netto complessivo è pari a 1.195 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto ai 1.256 milioni dello stesso periodo del 2024. Tale differenza è dovuta all’assenza dell’utile non ricorrente generato lo scorso anno dalla cessione di TUA Assicurazioni, che aveva contribuito per 58 milioni al netto delle imposte.
Indici tecnici in miglioramento
Molto positivo anche l’andamento degli indici di efficienza tecnica. Il Combined Ratio – indicatore chiave per valutare la redditività del ramo Danni – migliora sensibilmente, scendendo a 89,7% (-1,4 punti percentuali). Anche il Combined Ratio non attualizzato (cioè calcolato senza tener conto dell’effetto degli interessi) migliora, attestandosi al 92%.
Solidità patrimoniale confermata
Generali conferma la sua solidità finanziaria con un Solvency Ratio stabile al 210%, ben al di sopra dei requisiti minimi. Il capitale disponibile è pari a 49,4 miliardi di euro, a fronte di un requisito di capitale di 23,5 miliardi. A sostenere questo risultato contribuiscono anche le attività di generazione di capitale nei segmenti Vita e Danni e il buyback azionario legato al piano di incentivazione.
Uno sguardo al futuro
Per il 2025 si prevede una crescita economica globale tra il 2,5% e il 3%, in rallentamento rispetto al 2024, con un’espansione moderata nell’area Euro e tassi in calo da parte della Bce. Negli Usa, invece, i tassi resteranno fermi almeno fino all’estate, in attesa dell’impatto dei dazi.
In questo contesto, Generali punta a rafforzare la crescita profittevole soprattutto nel segmento Vita, con focus su prodotti di rischio, malattia e soluzioni di risparmio a basso assorbimento di capitale, e nel ramo Danni, puntando su mercati ad alto potenziale e innovazione digitale.
La strategia prevede inoltre una gestione prudente degli investimenti, con attenzione a private e real asset, e l’espansione dell’Asset & Wealth Management, supportata dall’acquisizione di Conning Holdings.
Il piano triennale 2025-2027 mira a una crescita degli utili dell’8-10% annuo, una forte generazione di cassa e un aumento del dividendo superiore al 10% annuo, con buyback azionario per almeno 1,5 miliardi di euro.
I commenti
Il cfo del Leone Cristiano Borean, che alle 12 terrà una call con gli analisti, ha commentato con soddisfazione i risultati: “Nel primo trimestre Generali ha raggiunto una forte e continua crescita sia del risultato operativo sia dell’utile netto normalizzato, segnando un ottimo avvio del nostro nuovo piano strategico Lifetime Partner 27: Driving Excellence, grazie al contributo di tutti i segmenti. Le nostre fonti di utile diversificate e la solida posizione di capitale, supportata da un’eccellente generazione di cassa, consentiranno al gruppo di implementare con successo il nuovo piano strategico, creando valore per tutti i nostri stakeholder”.