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GE-Eni: accordo da 850 milioni per la fornitura di un giacimento in Ghana

FIRSTonline

La divisione Oil & Gas di General Electric ha annunciato un accordo da 850 milioni di dollari per la fornitura a favore di Eni e di alcuni suoi partner di tecnologie destinate al giacimento Offshore Cape Three Points, al largo della costa ghanese. L’accordo prevede la fornitura di soluzioni sia in ambito subsea, che turbomachinery, queste ultime progettate e prodotte in buona parte nei siti GE Oil & Gas di Massa e Firenze.

In particolare, in ambito turbomachinery, GE Oil & Gas fornirà tre turbine a gas LM2500+G4 destinate alla produzione di energia e quattro treni di compressione gas azionati da motori elettrici, che saranno installati su una piattaforma galleggiante di produzione e stoccaggio FPSO (floating, production, storage and offloading vessel). Il team di lavoro dedicato si divide tra Italia e Francia e si avvale delle competenze ingegneristiche e manifatturiere toscane del personale GE di Firenze e Massa e dei colleghi d’oltralpe di Le Creusot.

Le soluzioni subsea, invece, saranno realizzate da un consorzio composto da GE Oil & Gas e Oceaneering International, player di riferimento nell’oil & gas offshore, e comprenderanno il Subsea Production and Control System (SPS) oltre al project management, al trasporto e al collaudo dei sistemi prodotti presso lo stabilimento GE Oil & Gas di Aberdeen in Scozia.  

La prima fase di consegna dei macchinari avverrà entro l’ultimo trimestre del 2015, mentre l’entrata in produzione del sito è prevista entro il 2017.

“La commessa riflette l’intera gamma di competenze GE ed è un esempio concreto del cosiddetto “GE Store”, ha commentato Lorenzo Simonelli, Presidente e CEO di GE Oil & Gas. “Dimostra il valore della nostra expertise e gli ambiti di applicazione della nostra tecnologia, che supera il concetto di business unit separate e sfrutta l’accesso diretto ai vari business del mondo General Electric, per fornire ai clienti soluzioni innovative e competitive. In più, testimonia il nostro impegno per la costruzione di partnership locali dedicate e per lo sviluppo di competenze in grado di fornire le soluzioni più efficaci ed efficienti per i nostri clienti, sostenendo così anche la crescita futura dei diversi Paesi, come il Ghana in questo caso”.

Come parte dell’accordo, infatti, GE Oil & Gas si impegna a sviluppare una relazione di lungo termine all’interno della regione africana: è stata istituita una joint venture con un’azienda ghanese per fornire servizi di asset management per lo sviluppo di Offshore Cape Three Points. Inoltre, GE Oil & Gas finanzierà lo sviluppo di un programma di formazione in collaborazione con il Ghana National Petroleum Corporation e l’Ashesi University. Questi investimenti porteranno a un aumento del 65% dei dipendenti GE in Ghana e supporteranno la formazione e lo sviluppo di professionisti nel settore dell’oil & gas per i prossimi anni.

Negli stabilimenti di Firenze e Massa, tra attività di ingegneria e di produzione, il progetto richiederà per un anno l’impiego di circa 20 persone (tra occupazione diretta e indiretta).

La commessa rappresenta un nuovo traguardo nel percorso di eccellenza intrapreso da GE Oil & Gas, e in particolare dalla divisione Turbomachinery Solutions, che ha a Firenze il proprio headquarter globale: grazie al contratto annunciato oggi, GE Oil & Gas amplia ulteriormente i propri orizzonti e si prepara a penetrare e presidiare mercati emergenti con consistenti prospettive di sviluppo, come il Ghana.

Nel 2014 la divisione Oil & Gas è stata una delle divisioni più dinamiche dell’intera General Electric con ordini a livello mondiale per 19,7 miliardi di dollari e 45.000 dipendenti in tutto il mondo, di cui 5.700 in Italia (nei siti di Firenze, Talamona-Sondrio, Massa, Bari, Vibo Valentia e Casavatore-Napoli). 

A metà pomeriggio Eni perde più del 2% a Piazza Affari, con il titolo che vale 15,26 euro. 

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