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Foti (Fineco): “Gestire l’emotività per difendere il risparmio”

“L’attuale scenario di mercato, caratterizzato da alta volatilità e tassi a zero, ha creato disorientamento presso i risparmiatori nella pianificazione del proprio patrimonio finanziario. Se storicamente gli italiani erano abituati a gestire i propri risparmi con titoli di Stato o conti deposito, ora hanno capito quanto sia fondamentale la diversificazione e, in particolare, affidare la gestione dei propri investimenti a dei professionisti, il cui ruolo diventa sempre più centrale”. Lo ha detto ieri Alessandro Foti, ad e dg di Fineco, nel corso di un incontro con consulenti e risparmiatori a Padova.

“Questo significa – ha aggiunto Foti – che la consulenza diventa imprescindibile. Consulenza basata su tre pilastri: innanzitutto, è necessario che il professionista faccia emergere gli obiettivi di vita e l’orizzonte temporale del proprio cliente. In secondo luogo è fondamentale la diversificazione del portafoglio, mentre il terzo punto sta nella gestione dell’emotività del cliente”.

Quest’ultimo, secondo Foti, “è un elemento fondamentale soprattutto in fasi di mercato come quella attuale, caratterizzata da una volatilità molto elevata. Il compito del consulente è quello di guidare i clienti nei casi di reazioni irrazionali e di breve periodo dei mercati di fronte a singoli eventi per evitare decisioni prese sull’onda dell’emotività che rischiano di mettere a repentaglio una pianificazione finanziaria studiata e costruita per il medio-lungo termine”.

Per questo Fineco “sta investendo molto nella formazione non solo dei propri consulenti, ma anche della propria clientela – ha concluso Foti –, cui sono dedicati cicli di eventi di finanza comportamentale. Si tratta di eventi organizzati sul territorio e che, ad ulteriore conferma della crescente attenzione verso una gestione professionale del proprio portafoglio, hanno registrato un riscontro molto positivo da parte dei clienti”.

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