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Finecobank: utili e ricavi in forte crescita nel 2020

Imagoeconomica


Il Covid non ferma Finecobank che archivia il 2020 con i principali parametri economico-finanziari in netto rialzo. Nel dettaglio, lo scorso anno si è chiuso con ricavi in crescita del 17,9% a quota 775,8 milioni di euro, un risultato ottenuto soprattutto grazie al contributo positivo delle commissioni nette e del risultato di negoziazione, coperture e fair value, sottolinea la banca guidata da Alessandro Foti. 

Il margine di interesse è sceso del 3,8% a 270,7 milioni di euro, mentre le commissioni nette hanno raggiunto i 404,3 milioni di euro, con un incremento del 24,3%. Il risultato di negoziazione, coperture e fair value è raddoppiato (+103,7%) a 97,2 milioni nel 2020 (+103,7% anno su anno), favorito principalmente dal contributo relativo all’area Brokerage (87,4 milioni, +111,5%). 

In forte rialzo anche l’utile lordo, attestatosi a 462,5 milioni (19,7%), mentre  l‘utile netto ha toccato un nuovo record pari a 324,5 milioni, in aumento del 19,2%.

Prendendo in considerazione solo il quarto trimestre, Fineco ha registrato ricavi per a 181,6 milioni di euro (-2,9% rispetto ai tre mesi precedenti  e in rialzo del 7,6% su base annua), mentre il margine di interesse è calato del 7% su base trimestrale (-8,4% a/a) a 63,9.  Le commissioni nette hanno raggiunto i 96,7 milioni, in flessione dell’1,2% rispetto al trimestre precedente e in rialzo del 17,5% rispetto all’anno precedente. L’utile lordo del trimestre è stato pari a 112,2 milioni, in salita del 23,7% su base trimestrale e del 10,7% su base annua, mentre l’utile netto del trimestre si è attestato a 78,2 milioni, in rialzo rispettivamente del 19,7% e del 9,3%. 

Al 31 dicembre 2020, il patrimonio netto contabile consolidato era di 1,687  miliardi, in aumento di 66,7 milioni rispetto al 30 settembre 2020 e di 304,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. “La banca conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio al 28,56% al 31 dicembre 2020 (comprensivo anche dell’ammontare del dividendo 2019 revocato dal cda del 6 aprile 2020) rispetto al 24,19% al 31 dicembre 2019 riesposto (18,12% era il dato riportato nel Bilancio 2019 approvato dal cda l’11 febbraio 2020)”, evidenzia la nota del gruppo.

Per quanto riguarda il 2021 “Ci aspettiamo che il margine di interesse sia confermato, – ha detto il Ceo Foti – stiamo contenendo l’effetto del peggioramento del contesto dei tassi di interesse grazie al regolare deflusso del nostro portafoglio obbligazionario e del portafoglio prestiti, beneficiando del tiering della BCE e delle aste Tltro, e allargando l’ambito dei nostri investimenti a governi non UE senza modificare la nostra politica di investimento aumentando il profilo di rischio. Beneficiamo inoltre delle strategie di miglioramento del rendimento e della nostra nuova attivita’ sul credito d’imposta nei confronti dello Stato”. Foti ha inoltre indicato che l’attività di trading è prevedibile che rimanga forte, mentre le commissioni bancarie dovrebbero essere attorno a 20-22 milioni nel 2021. “Ci aspettiamo inoltre commissioni aggiuntive dal nuovo pricing sui nuovi conti correnti”. I costi operativi dovrebbero aumentare nel range compreso tra 4,5%-5% principalmente a causa dell’aumento della forza lavoro. Il CET1 dovrebbe avere come base il 17%. Il livello di indebitamento dovrebbe attestarsi sopra il 3,5%. Infine i ricavi sono previsti “robusti e di alta qualita, con una componente depositi inferiore”.

Parallelamente ai conti, il consiglio di amministrazione di Finecobank ha approvato l’offerta vincolante per l’acquisizione di una quota di partecipazione pari al 20% di HI-MTF Sim per circa 1,25 milioni. L’ingresso nella società, spiega la nota del gruppo, “permetterà di cogliere importanti opportunità di business anche in un’ottica di valorizzazione della propria offerta e di ottimizzazione della catena di valore. Al completamento dell’operazione, subordinata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e al perfezionamento degli iter deliberativi dei soci attuali, Fineco avrà all’interno del capitale di HI-MTF una presenza paritaria rispetto agli altri soci, in un contesto che vede una forte evoluzione dei mercati finanziari nazionali”.

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Categories: Finanza e Mercati