X

Fincantieri, titolo vola dopo i conti con ricavi record

Wikimedia Commons FiatLUX

Fincantieri corre in Borsa, realizzando una delle migliori performance del paniere milanese. Alle 12.13 il titolo guadagna il 13,77% salendo a 1,157 euro. A spingere le quotazioni sono i conti del 2018, chiusi con un utile consolidato pari a 69 milioni di euro, in crescita rispetto ai 53 milioni del 2017, e un utile adjusted pari a 108 milioni di euro, esclusi proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria, a fronte dei 91 milioni dell’anno precedente.

Su i ricavi, arrivati a quota 5,5 miliardi (+9%), mentre l’Ebitda del gruppo è salito del 21% a 414 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi e proventi (Ebitda margin) pari al 7,6% (6,8% nel 2017). Fincantieri specifica che alla marginalità ha contribuito in maniera significativa il settore della costruzione di navi “grazie all’ottima performance delle commesse in costruzione” sia per le navi da crociera che militari.

Gli ordini acquisiti nel corso del 2018 sono pari a 8,617 miliardi di euro (+1%). Il carico di lavoro complessivo a fine dicembre ha raggiunto i 33,8 miliardi, di cui euro 25,5 miliardi di backlog (22miliardi a fine 2017) e 8,3 miliardi di soft backlog (4,1miliardi) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2027. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,7 e 6,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2018. Gli investimenti crescono a 161 milioni, di cui 124 milioni in immobili, impianti e macchinari. Il 68% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla capogruppo. L’incidenza degli investimenti sui ricavi cala al 2,9% dal 3,2% nel 2017.

In peggioramento la posizione finanziaria netta salita dai 314 milioni del 2017 ai 494 milioni del 31 dicembre 2018 a causa di “dinamiche finanziarie tipiche delle navi da crociera”, spiega la società in una nota.

Giuseppe Bono, amministratore delegato del gruppo, commenta: “I risultati che abbiamo presentato testimoniano ancora una volta che la nostra è un’azienda leader, vero riferimento nel panorama cantieristico mondale, un insieme di eccellenze che mettono a fattor comune competenze e risorse nei vari campi. Il già di per sé significativo aumento dei ricavi, che crescono quasi del 10%, è solo un primo passo nel percorso che mira ad un aumento dei volumi di circa il 50% entro il 2022 e che richiederà un notevole sforzo organizzativo e una chiara visione delle sfide future.”

In virtù dei risultati conseguiti nel 2018, il cda dell’azienda triestina proporrà all’assemblea dei soci, prevista per il prossimo 5 aprile, un dividendo pari a 1 centesimo per azione, per un monte dividendi stimato in 16,87 milioni.

Per il 2019, Fincantieri stima risultati “in linea” con quelli dello scorso anno. I ricavi, si legge nella nota della società, “proseguiranno su una traiettoria di ulteriore crescita con una marginalità in termini di Ebitda percentuale in linea con quella del 2018”.

Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno rivisto il giudizio sul titolo da “hold” a “buy” con prezzo obiettivo alzato da 1,15 a 1,3 euro. Le raccomandazioni sul titolo, secondo i dati raccolti da Bloomberg, si suddividono ora in 4 “buy”, 3 “hold” e 1 “sell” con target price medio a 12 mesi a 1,35 euro, che implica un potenziale upside di circa il 20% rispetto alla quotazione attuale.

Nel corso della conference call successiva ai conti, Bono ha parlato anche dell’affare Stx, sul quale Fincantieri è in attesa dell’ok dell’antitrust Ue: “Abbiamo firmato un accordo con il governo francese per l’acquisizione del 50% (più 1%) di Chantiers de l’Atlantique. L’acquisizione è soggetta all’approvazione dell’Antitrust e Francia e Germania hanno deciso di trasmettere il fascicolo alla Commissione europea” ha ricordato il ceo. “Lavoreremo con l’Ue per impostare la struttura dell’acquisizione al fine di accelerare il processo, che siamo fiduciosi avrà esito positivo”, ha concluso.

(Ultimo aggiornamento: ore 12.16 del 26 febbraio).

Related Post
Categories: Finanza e Mercati