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Fed e terrorismo spaventano le Borse: Milano -0,9%

FIRSTonline

Aumento dei tassi e timori di attentati condizionano il sentiment dei mercati globali. In Europa Piazza Affari chiude in calo dello 0,95%, appesantita da lusso ed energetici, Parigi cede lo 0,85%, Francoforte l’1,48% e Londra l’1,82%. Lo spread Btp-Bund sale del 2,33% a 140 punti base circa e rendimento all’1,58%.

In tutta Europa sono sotto i riflettori i titoli delle compagnie aeree, zavorrati dalla scomparsa dell’Airbus 320 di Egypt Air, in volo da Parigi al Cairo e di cui è stato ritrovato il relitto al largo dell’isola greca di Karpathos, in acque territoriali egiziane. Non è escluso che si possa trattare di terrorismo. I petroliferi pagano la caduta del greggio: dopo cali attorno al 2% il Wti cede lo 0,6% a 47,9 dollari al barile e il Brent dello 0,76% a 48,56 dollari al barile.

Sui mercati incide poi l’attesa per un rialzo dei tassi a giugno. Per governatore Dudley la Brexit complica le decisioni della Fed su un possibile rialzo dei tassi. Allo stesso tempo il rialzo tassi giugno o luglio possibile se dati confermano outlook positivo. I dati macro nel complesso corroborano la possibilità di un rialzo dei tassi a giugno. Il superindice dell’economia ad aprile è salito dello 0,6%  e  l’attività economica nazionale americana ha ritrovato quota in aprile, grazie a una ripresa della produzione industriale. L’indice che ne misura la performance della Federal Reserve di Chicago è salito a 0,10 punti in aprile, segnando in primo rialzo in tre mesi, dopo i -0,55 punti di marzo. Le condizioni del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia, già in contrazione ad aprile, sono invece peggiorate a maggio. Nei sette giorni conclusi il 14 maggio le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione sono risultate maggiori delle attese ma hanno segnato un dato in calo dopo tre rialzi consecutivi e dopo avere toccato nella precedente ottava il massimo in 15 mesi. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese di 16.000 unità a 278.000. contro attese per  272.000 unità. Ha invece confermato la situazione delicata del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia, già in contrazione ad aprile, l’indice della Federal Reserve di Philadelphia di maggio che si è attestato a -1,8 dopo il -1,6 del mese precedente, contro attese per un rimbalzo a quota 3. 

Anche Wall Street è in deciso calo con il Dow Jones che arretra dell’1% e l’S&P500 dello 0.8%. Vendite su banche e petroliferi. Acquisti su Wall Mart e Cisco dopo i risultati trimestrali migliori delle attese. Vola Monsanto dopo che il gruppo chimico farmaceutico tedesco Bayer ha fatto sapere di avere avviato colloqui con il gruppo americano delle biotecnologie per una possibile fusione. Anche Monsanto ha confermato di aver ricevuto un’offerta non sollecitata dal colosso tedesco. Il cambio euro dollaro si attesta a 1,121.

A Piazza Affari peggior titolo è Bper -4,68%. Standard Ethics ha ridotto il Rating attribuito a Banca Popolare Emilia Romagna (Bper) che passa a “EE-”2 dal precedente “EE”.Le vendite colpiscono però diversi titoli del comparto: Banco popolare: -1,11%, Bmps -1,15%, Unicredit -1,48%. Ma il comparto finanziario si muove a due velocità: Intesa +2,41%, migliore tra le blue chip, Ubi +0,47%, Unipolsai +0,54%. In fondo al Ftse Mib ci sono poi Yoox -4,13% seguita dai petroliferi Saipem -3,55% nonostante la spinta per un possibile consolidamento del settore arrivata con l’annuncio della maxi-fusione tra la francese Technip e l’americana Fmc Technologies. Tenaris -3,28%. Giù anche Ferrari -3,11%. 

In evidenza sul Ftse Mib anche Mediaset +1,15% e Buzzi Unicem +0,23%. Fuori dal Ftse Mib crolla Visibilia -19,48%, opo l’avvio di indagini da parte della Procura di Milano mentre Zucchi (+29,09%) festeggia l’efficacia dell’accordo di ristrutturazione dei debiti.

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Categories: Finanza e Mercati