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Erg bilancio 2021: raddoppia l’utile (+91%), dividendo a 0,9 euro. Approvato nuovo piano industriale

Imagoeconomica

Erg bilancio 2021 in forte rialzo. La società attiva nel settore delle energie rinnovabili ha chiuso il bilancio 2021 con risultato netto di gruppo pari a 202 milioni, in crescita del 91% rispetto ai 106 milioni dell’anno precedente, grazie anche a minori ammortamenti, per l’allungamento della vita utile di taluni assets, e minori oneri finanziari. Il cda ha proposto all’assemblea degli azionisti – convocata per il 26 aprile 2022 – la distribuzione di dividendo di 0,90 euro per azione, in aumento rispetto ai 0,75 euro precedenti. La cedola sarà staccata lunedì 23 maggio 2022 con messa in pagamento il 25 maggio. Inoltre, il gruppo delle rinnovabili ha approvato il nuovo piano industriare e Esg 2022-2026 in cui prevede di investire quasi 3 miliardi da qui al 2026.

I risultati del quarto trimestre 2021 sono “nettamente sopra le attese grazie a volumi/prezzi più elevati” ha commentato l’amministratore delegato, Paolo Merli, rimarcando gli enormi sforzi compiuti, con investimenti “quadruplicati rispetto all’anno precedente e superiori al margine operativo lordo di 580 milioni”.Una performance finanziaria solida nonostante alcuni “venti contrari”, caratterizzati dal perdurare della pandemia e l’aumento senza precedenti dei prezzi delle commodities. “Nel complesso buone indicazioni, ci aspettiamo una reazione positiva del titolo in borsa”, ha concluso Merli.

Dopo la pubblicazione dei conti, a Piazza Affari il titolo Erg sale contro corrente rispetto all’indice Ftse Mib (-1,08%) del 1,05% a 28,82 euro.

Erg bilancio 2021, ricavi in aumento con l’idroelettrico

Nel 2021 i ricavi adjusted sono pari a 1.232 milioni, in aumento di 258 milioni rispetto al 2020 (974 milioni). Questa crescita è stata trainata dalle maggiori produzioni dell’idroelettrico, dalla maggior ventosità in Italia nonché dall’incremento significativo dei prezzi di cessione dell’energia associato al maggiore valore unitario dell’incentivo in Italia (ossia da 99 a 109,4 euro/MWh). Anche la maggiore capacità installata in Francia (+80 MW) ha contribuito a questa buona performance.

Il mol consolidato adjusted è di 580 milioni di euro, in aumento di 99 milioni rispetto ai 481 milioni registrati nel 2020, grazie al significativo incremento dei volumi nell’eolico e nell’idroelettrico in Italia in un contesto di scenario di prezzi favorevole e al contributo dei nuovi parchi all’estero.

L’indebitamento finanziario netto adjusted è di 2.051 milioni, +612 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (1.439 milioni). La variazione riflette principalmente l’impatto delle recenti acquisizioni in Francia, Germania e Svezia (389 milioni) e gli investimenti del periodo (258 milioni).

Il risultato operativo netto è stato pari a 163 milioni (145 milioni nel 2020) dopo ammortamenti e svalutazioni per 263 milioni (256 milioni nel 2020), che “include l’applicazione del principio IFRS5 con lo storno dei risultati economici afferenti al business idroelettrico oggetto di vendita oltre che gli effetti della svalutazione degli asset eolici oggetto di Repowering”.

Erg bilancio 2021: l’outlook per il 2022

Con il pieno contributo dei nuovi impianti eolici e solari e sulla base del nuovo perimetro, senza Hydro e Ccgt, per il 2022 il gruppo stima un margine operativo lordo nell’intervallo compreso tra 400 e 430 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 420 e 480 milioni. Mentre, l’indebitamento finanziario netto è atteso tra 750 e 850 milioni (2.051 milioni a fine 2021), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 0,90 euro per azione.

Il gruppo ligure dei Garrone ha anche comunicato i target finanziari per il periodo 2022/2026. A fine piano il margine operativo lordo dovrebbe collocarsi a 560 milioni di euro, mentre gli investimenti totali saranno pari a 2,9 miliardi di euro, dedicati alla crescita nelle rinnovabili secondo un modello di sviluppo sostenibile.

Piano Industriale e Esg 2022-2026: 2,9 miliardi di investimenti

Il piano industriale 2022-2026 vede il gruppo continuare a crescere nelle rinnovabili attraverso un incremento della potenza installata di 2,2GW, con investimenti pari a 2,9 miliardi e un ebitda in crescita da 399 milioni di euro a 560 milioni, di cui circa il 50% realizzato all’estero. Erg arriverà verso i 5GW di potenza installata al 2026 con circa un terzo della crescita nel solare e i primi sviluppi nello storage.

La politica dei dividendi prevede – come detto in precedenza – una cedola annuale incrementata a 0,90 euro per azione, sostenibile nell’arco di piano.

Al contempo, Erg prevede il completamento del processo di valorizzazione degli asset convenzionali con la cessione del Ccgt di Priolo attesa nel terzo trimestre di quest’anno che permetterà al gruppo di finalizzare la trasformazione in un modello di business Res puro. Nello specifico, il piano vede un incremento del peso del solare nel portafoglio e il rafforzamento della presenza in Europa con l’espansione in nuovi paesi quali Svezia e Spagna e un modello di business quasi-regolato con l’85-90% dell’ebitda garantito attraverso partecipazioni ad aste o Ppa.

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