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Eni: ceduto al fondo Ares il 20% di Plenitude. Deal da 2 miliardi di euro

Imagoeconomica

In poco più di un mese Eni ha chiuso la trattativa attorno alla cessione di un pacchetto del 20% della società benefit del gruppo, Plenitude, firmando un accordo con i fondi Alternative Credit di Ares Management (Ares), affiliati del principale gestore globale di investimenti Ares Management Corporation. Il prezzo di acquisto è stato concordato a circa 2 miliardi di euro. L’operazione è basata su un equity value di Plenitude pari a 10 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di oltre 12 miliardi di euro. Eni, che mantiene il 70% della società, è stata affiancata dall’advisor finanziario Mediobanca.

In una Piazza Affari in calo dello 0,48%, il titolo Eni, partito in netto rialzo fino a 14,44, ha poi stornato a 14,29 euro, in calo dello 0,084% attorno alle ore 10.30 italiane.

A metà maggio la società guidata da Claudio de Scalzi, aveva firmato un accordo di esclusiva con Ares, il fondo di investimento globale specializzato in soluzioni di credito alternativo, fondato nel 1997 e che vanta, nel suo complesso, 546 miliardi di dollari di asset in gestione (di cui circa 43 miliardi di dollari in capo al “braccio” Ares Alternative Credit). L’operazione rappresenta un tassello ulteriore del modello satellitare di Eni, la strategia con cui il gruppo punta a valorizzare le attività collegate ai business della transizione energetica attraverso la creazione di società in grado di camminare da sole, dopo aver venduto il 10% del capitale di Plenitude al fondo svizzero Eip (Energy Infrastructure Partners).

Gattei (Eni): confermata la grande attrattività del modello di business di Plenitude

“L’accordo annunciato oggi conferma la grande attrattività del modello di business di Plenitude, una delle nostre società satellite costituita pochi anni fa per valorizzare al meglio una parte dei nostri asset a elevato potenziale, creare sempre più valore e contribuire ai nostri obiettivi di azzeramento netto delle emissioni Scope 3″ ha detto Francesco Gattei, chief transition & financial officer di Eni. “Accogliamo oggi un nuovo partner internazionale di primo piano che accompagnerà Plenitude nella sua importante crescita futura”. “L’operazione permette di consolidare ulteriormente il valore di mercato di Plenitude” spiegano dalla controllata di Eni, “a conferma della solidità del modello di business della società che integra produzione da fonti rinnovabili, vendita di energia e servizi energetici a famiglie e ad imprese, e soluzioni di ricarica per la mobilità elettrica”.

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