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E.On: spezzatino per vendere asset italiani

Per la vendita degli asset italiani, E.On punta allo spezzatino. E’ quanto trapela dal colosso tedesco del settore energetico, che avrebbe, dunque, fatto scivolare sullo sfondo l’offerta ricevuta da Edison per l’intero portafoglio di asset.

In primo piano, infatti, ci sarebbero due trattative diverse: una con Erg, con cui l’azienda di Dusseldorf starebbe trattando la vendita del maxi idroelettrico di Terni, e una con l’utility ceca Eph per le centrali a gas e per quella a carbone di Fiume Santo.

E.On punta così a massimizzare l’incasso in tempi brevi. Da queste due cessioni il gruppo intende raccogliere circa un miliardo di euro, prima di passare alla seconda fase del break up, trattando sui clienti (per i quali sono in corsa Hera e Italtrading), sul fotovoltaico (F2i e Capital Stage interessati) e sull’eolico (per il quale è arrivata un’offerta sempre da F2i). Il valore totale dei diversi asset italiani sul mercato si aggirerebbe intorno a 1,5 miliardi di euro.

In secondo piano, come detto, rimane sempre l’offerta di Edison, che per gli asset italiani offre un mix di cassa e azioni della newco derivante dall’eventuale fusione con E.On Italia.

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Categories: Finanza e Mercati