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Ctz meglio del previsto, sale la Borsa

ANCORA UN RECORD PER I CTZ. BORSE IN VOLO. SI SVEGLIANO GLI EMERGENTI, IL LUSSO RIALZA LA TESTA

Ancor meglio delle previsioni l’esito dell’asta dei Ctz. Sono stati assegnati tutti i 2,5 mld euro con tassi in calo al nuovo minimo storico dello 0,707% dallo 0,822% dell’asta di febbraio. In crescita la domanda con un rapporto di copertura salito a 2,02 da 1,72 precedente.

Dopo l’asta lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 180 punti base (a 179 punti) dopo il buon esito dell’asta di Ctz. Il rendimento del Btp a 10 anni è al 3,35%. Il differenziale tra i decennali spagnoli e tedeschi è a 171 punti base con il tasso dei Bonos al 3,27%.

Borse europee in rialzo. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,89% a quota 20.989. Più robusti i guadagni di Francoforte +1,26%, seguono Parigi +0,94% e Madrid +1,09%. Londra +0,5%. Stamattina la borsa indiana ha segnato nuovi record storici, il Brasile ha messo a segno il settimo rialzo consecutivo e le valute principali stanno recuperando dopo il pesante sell off subito nei primi due mesi.

I mercati europei stanno seguendo le tracce delle borse asiatiche e di Wall Street, dove i dati sulla fiducia dei consumatori Usa e i prezzi degli immobili hanno contribuito al rialzo. I consumi in Italia frenano ancora, ma meno del previsto.

In gennaio le vendite al dettaglio sono scese anno su anno dello 0,9% dal -2,6% del mese precedente, gli economisti si aspettavano un calo dell’1,6%. In gennaio la variazione mese se mese è pari a zero. Sale anche la fiducia dei consumatori, ai massimi dal giugno 2011.

In evidenza Mediaset +1,96% dopo una partenza lanciata: nel 2013 la controllata Finivest è tornata all’utile anche se non distribuirà dividendo. Contrastati i giudizi degli analisti. “I trend operativi hanno superato le nostre attese”, dice in una nota Icbpi. Anche Equita, che conferma il giudizio hold parla di Ebit sopra le attese e ritiene ancora valido, nonostante la cautela emersa nella conference call della società, l’obiettivo di creare una jv con gli asset di Mediaset Espana ed aprire ad un partner esterno.

Al contrario Credit Suisse (che conferma “outperform”) si aspetta possibili prese di beneficio sul titolo mentre Barclays ha tagliato il target price a 3,5 da 3,65 euro confermando il giudizio “underweight”, Esn/Banca Akros ha abbassato il giudizio a “reduce” da “hold”. Mediobanca Securities conferma “underperform” sottolineando, accanto al buon lavoro sui costi, gli alti multipli a cui già tratta il titolo e la bassa visibilità sul mercato pubblicitario.

Il clima più sereno sul fronte dei mercati favorisce il rimbalzo del lusso: Ferragamo +2,39%, Yoox +3,65%, Moncler +0,95%. A Hong Kong Prada vola in rialzo del 7% mettendo a segno la miglior seduta dell’anno. Sale l’industria del gestito dopo i risultati della raccolta di febbraio, ai massimi dl 1998. Mediolanum sale dell’1,8%. Azimut +0,08%, BancaGenerali +0,5%.

Tra le banche, Intesa sale dell’1,15%, Unicredit +0,86%, BancoPopolare –3,09%. Recupera Banca Popolare di Milano +2,2%. Scuderia Agnelli in evidenza: Fiat guadagna l’1,33%, Cnh Industrial +2,35%. Exor +3% sale ai massimi storici. Eni -0,06% è tra i vincitori di una licenza per l’esplorazione di idrocarburi al largo del Myanmar insieme alla norvegese Statoil e l’americana ConocoPhillips. Hsbc ha tagliato la raccomandazione a Underweight da Neutral. Enel +0,05%, Telecom Italia +0,68%. Brillanti StM +2,02%, Finmeccanica +2,53%.

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