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Crisi dei giornali: gli edicolanti puntano sulla vendita dell’usato

Gli edicolanti cercano di dare una scossa alla crisi di vendite dei giornali e lanciano l’iniziativa LeggieVendi che, probabilmente non farà poi tanto piacere agli editori. Così gli edicolanti oltre a vendere i giornali freschi di stampa faranno da mercatino dell’usato dei giornali rivendendo quotidiani, settimanali e mensili a prezzi inferiori.
 
Come funziona l’operazione LeggieVendi?
 
Dopo aver acquistato un giornale il lettore potrà riconsegnarlo nella stessa edicola da cui lo ha comprato vedendosi restituire il 50% del prezzo di copertina. I tempi della riconsegna dipenderanno in base al prodotto: il quotidiano può essere restituito entro le ore 13, il settimanale entro due giorni dall’acquisto e il mensile entro una settimana. Una volta restituito, il giornale sarà di proprietà dell’edicolante che potrà rivenderlo a metà prezzo.
 
Non si tratta solo di una scelta di marketing nel tentativo di dare nuovo impulso al mercato e incentivare gli italiani alla lettura ma anche di una provocazione nei confronti degli editori e della distribuzione, accusati dagli edicolanti di non tenere in alcun conto i problemi della rete di vendita.
 
A questa operazione aderiranno i principali sindacati di categoria ( Sinagi Cgil, allo Snag e all’Usiagi Ugl).
“Nel deserto di idee che dilaga dagli editori alla distribuzione, al governo è un modo concreto per trasformare gli edicolanti in concreti piccoli imprenditori”, afferma Armando Abbiati, presidente dello Snag. Secondo il segretario del Sinagi Cgil, Giuseppe Marchica, LeggieVendi “spingerà il pubblico a leggere di più e rientrare in edicola”.

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