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Consob: nel 2024 boom di azioni nei portafogli italiani (+20,8%), cresce il patrimonio gestito dagli intermediari

Imagoeconomica

Torna l’appetito per l’azionario. Sarà per i robusti rialzi registrati negli ultimi due anni (prima dei dazi, occorre specificarlo), sarà per il nuovo fermento che sta attraversando la finanza italiana e internazionale e per i redditi più bassi dovuti al taglio dei tassi da parte della bce. Fatto sta che nel 2024 la componente azionaria nei portafogli e nei depositi degli intermediari italiani ha registrato una crescita a due cifre. Lo certifica la Consob nel suo ultimo bollettino statistico pubblicato il 2 maggio, secondo cui lo scorso anno, il patrimonio gestito da intermediari italiani è salito a quota 1.621 miliardi, con un aumento del 7,5% rispetto al 2023.

Intermediari: nei portafogli italiani le azioni crescono del 20,8%

Parlando in  termini percentuali, secondo i dati della Consob, nel 2024 la presenza di titoli di capitale delle società quotate o negoziate nella Borsa a Milano si è impennata del 20,8% rispetto al 2023, accompagnata da un parallelo aumento robusto (+11,5%) dei fondi d’investimento (Oicr).

“La tendenza risulta in linea con l’andamento favorevole dei listini nonché con la minore attrattività degli strumenti finanziari a reddito fisso (titoli di Stato e obbligazioni), dovuta al calo dei tassi di interesse”, evidenzia la Consob in una nota. 

Complessivamente, a fine 2024 il controvalore degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani ha raggiunto i 4.052 miliardi di euro con un incremento annuo del 3,4%.

Consob: aumentano anche i volumi

Il Bollettino statistico della Consob evidenzia come nel 2024 i volumi di attività legati alla prestazione di servizi di investimento hanno mostrato un incremento. Nel dettaglio, il collocamento di strumenti finanziari è salito del 10,1%; la negoziazione in conto proprio ha segnato un boom del 74,5%; l’esecuzione ordini ha registrato un rialzo del 10%; la ricezione e la trasmissione di ordini del 7,8%. Anche i premi lordi derivanti dal collocamento di prodotti assicurativi a contenuto prevalentemente finanziario, distribuiti in Italia da intermediari vigilati dalla Consob, hanno segnato una forte crescita (+32,6%), dovuta in particolare all’aumento delle polizze unit linked (+33,5%).

Patrimonio gestito dagli intermediari sale a 1.621 miliardi

Andando avanti coi dati, a fine 2024, il patrimonio gestito da intermediari italiani si è attestato a 1.621 miliardi di euro, con un incremento del 7,5% rispetto al 2023. La crescita, spiega la Consob, è stata sostenuta principalmente dalle gestioni patrimoniali individuali (+4,4%), che rappresentano il 65,3% del totale e dagli Oicr di diritto italiano aperti (+22,8%) e chiusi (+9,1%).

Positiva nel 2024 la raccolta netta degli Oicr aperti di diritto italiano, che è salita di circa 48,6 miliardi di euro.

Sgr e Sim italiane

Sempre a fine 2024, l’utile netto delle Sgr italiane ha superato quota 1,864 miliardi, con una crescita di 400 milioni sul 2023, dovuta principalmente all’aumento delle commissioni nette (625,7 milioni) che hanno più che compensato l’incremento dei costi operativi (175,3 milioni di euro) e delle imposte (103,1 milioni di euro). Positivo anche il risultato delle Sim italiane, che hanno registrato un utile netto di 98,7 milioni di euro, in crescita di 26,6 milioni di euro rispetto al 2023, grazie all’aumento del risultato netto delle negoziazioni (22 milioni) e alla riduzione dei costi operativi (32 milioni di euro) che hanno controbilanciato la diminuzione delle commissioni nette (32,5 milioni di euro).

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